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CISL FRIULI VENEZIA GIULIA: NON ABBASSARE LA GUARDIA SULLA SICUREZZA

Sgomento ed incredulità di fronte all’ennesima morte bianca, questa volta registrata in Fincantieri. A perdere la vita stamani è stato un giovane operaio edile bosniaco, dipendente di una ditta d’appalto. “Siamo vicini al dolore della famiglia” – commentano a caldo per Fim, Filca e Cisl Trieste Gorizia Gianpiero Turus, Giorgio Lazzarini e Umberto Brusciano. “Di fronte ad una tragedia del genere c’è tanta rabbia, che ci fa dire che sulla sicurezza non dobbiamo abbassare la guardia. Mai”. Di qui l’appello unanime delle categorie cisline: stringere ancora di più la maglia dei controlli, ma anche la formazione, specialmente sulle ditte che lavorano in appalto ed in subappalto, settori in cui la sicurezza spesso è compromessa dalle ragioni dei costi”. “Sappiamo bene – commentano per Fim e Cisl Fvg, Gianpiero Turus e Alberto Monticco – che le gare al massimo ribasso, che oggi sono la regola, comportano seri problemi sul fronte sicurezza. E’ qui che dobbiamo intervenire, perché la sicurezza non sia la prima voce ad essere sacrificata”. “La sicurezza- tuonano – non deve essere considerata un costo aggiuntivo, ma qualcosa che deve essere salvaguardato e tutelato a prescindere”.
“In Fincantieri – spiega Turus – ci battiamo quotidianamente con i nostri Rls sulla sicurezza ed i protocolli su infortuni zero che abbiamo sottoscritto stanno dando dei risultati: quello che è certo è che queste prassi vanno estese anche alle ditte d’appalto, dove serve una sensibilizzazione sul tema molto più capillare ed anche una formazione continua, non limitata al solo primo ingresso in cantiere”. Oggi – prosegue la nota congiunta – è la prima volta che, a seguito di un incidente come quello verificatosi, tutti i lavoratori delle ditte d’appalto sono usciti dal cantiere e stanno scioperando. “E’ un segnale evidente ed importantissimo di presa di coscienza delle condizioni di lavoro e dei rischi”.
Occorre – chiude la nota – continuare a parlare quotidianamente di sicurezza, tenere alta l’attenzione, senza aspettare il prossimo incidente. “Non ci consola – proseguono i sindacalisti – che stando alle statistiche gli infortuni siano in calo: si tratta, infatti, di un dato viziato dalla flessione delle ore lavorative complessivamente prestate. Ed in ogni caso, anche un solo infortunio è troppo”.