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INTERVENTO DI GIOVANNI FANIA IN RISPOSTA ALLA PRESIDENTE DEBORA SERRACCHIANI

PUBBLICATO SU "IL PICCOLO" CRONACA REGIONALE DEL 17 OTTOBRE 2015
Non è la prima volta che la Presidente del Friuli V.G. Debora  Serracchiani reagisce a delle preoccupazioni sindacali in modo scomposto al limite dell'attacco personale. Comunque rassicuro la nostra Presidente, non soffro di nessun complesso esistenziale. Rappresento una grande organizzazione sociale che conta 110.000 iscritti in regione e 4.500.000 in Italia e non credo nelle rivoluzioni copernicane specie in politica. Ammetto che partecipo poco alle saghe di fuffa mediatica, nel possibile  cerco di intervenire su fatti concreti cosa molto difficile in questo periodo, cercando di stare lontano dalle  autocelebrazioni e dagli apodittici proclami  che mi sembrano un po’  i carrarmati di Mussolini.

Cercando di stare nel merito, alle obiezione della mia Presidente cercherò di rispondere senza scadere, nel doveroso rispetto del ruolo istituzionale, nella polemica.

Ammetto che è dura essere informati dai giornali che il protocollo di concertazione, firmato appena un anno fa con la Presidente, è morto ancor prima di essere nato.

 Per cui è dura farsi un’opinione se non ci vengono forniti gli atti .

 Su Autovie apprendo dai giornali,  unica fonte informativa, che servono 2 mld e che oggi ne abbiamo solo 130 ml di prestito garantiti da CDP (che dobbiamo restituire) e che lo sblocca Italia ha stanziato  130 ml dei quali ne sono arrivati solo 30 ml.

Su ferrovie non comment. Chiedere a pendolari.

 Che il ministro Lupi, posizione da me condivisa, contesta gli eccessivi aumenti di pedaggio necessari per finanziare l’opera,  facendo gravare i costi su imprese e cittadini; che le banche si tengono lontani dal partecipare all’impresa e che la proroga della concessione che scade nel 2017, Commissione Europea permettendo. E queste notizie dovrebbero rassicurare il sindacato e i lavoratori ?.

Sempre dai i giornali leggo che  Garanzia Giovani ha visto 7459 soggetti convocati, ma di questi quanti sono gli occupati? E se ce ne fossero, con quale tipologia contrattuale?

Intanto leggo sempre dagli organi di informazione che 3000 giovani formati nella nostra regione sono di fatto emigrati;  Leggo che il 30% dei pensionati di questa regione vive con meno di 500 euro al mese, che è triplicato in questi anni di crisi il numero delle famiglie in stato di povertà assoluta (9%);  Leggo  che è triplicata la quota dei lavoratori inoccupati  che oggi sono più di 42.000; Che il Tar ha sospeso la riforma sulle province.

Un sindacato che ha voluto con forza portare il Primo maggio a Pordenone per eleggerlo a simbolo di crisi nazionale si preoccupa che il buon accordo raggiunto con la concertazione trovi realmente sbocco per il futuro di un’importante azienda quale l’Electrolux.

Un sindacalista che si appella al suo importante Presidente perché vengano valorizzati gli interessi della comunità del Friuli Venezia Giulia, si aspetterebbe tutt’altro atteggiamento rispetto alla soluzione di  questi problemi . Infine conto che la Presidente non si faccia contagiare dal delirio di onnipotenza che molto spesso colpisce i politici italiani facendo loro  perdere il contatto con la gente ed i propri elettori .