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Pensionati Cisl in piazza per salvare l’Ospizio Marino di Grado

Anche i pensionati della Cisl della lega di Grado scendono in campo a difesa dell’Ospizio Marino e invitano tutte le persone che hanno a cuore le sorti della sanità gradese a partecipare alla manifestazione organizzata dal Comitato per la salvaguardia dell’Istituto Barellai in programma domani. La manifestazione si svolgerà, infatti, domani alle 10 con partenza da via Amalfi (dinanzi all’Ospizio tuttora chiuso) e proseguirà con un corteo diretto verso piazza Biagio Marin; davanti al palazzo municipale ci saranno gli di interventi di alcuni oratori. Appelli per la partecipazione, nei giorni scorsi, erano stati lanciati da tutti gli enti, le associazioni e dalla Chiesa.
Il consiglio direttivo della Federazione pensionati Cisl, presieduto da Francesco Gregori, nel corso dell’ultima riunione ha esaminato a fondo la grave situazione venutasi a creare con la chiusura dell’Ospizio Marino. «Oltre ai lavoratori che sono rimasti senza occupazione – sottolinea Gregori – c’è un grande preoccupazione per la perdita dei 20 posti di Rsa che costringono i pazienti a recarsi a Monfalcone, mettendosi in lista d’attesa. Ciò crea grandi disagi, soprattutto per la popolazione anziana e i parenti costretti a viaggi e trasferte con costi crescenti».
Francesco Gregori ha poi ricordato che la città ha già dato molto sul piano sanitario e non è disposta ancora a subire altre privazioni. Per questo i pensionati auspicano che al più presto vengano adottate le misure idonee per un immediato ripristino dei posti di Rsa. L’Ospizio Marino, dunque, ma anche altre problematiche sono state al centro della riunione del direttivo del pensionati della Cisl. Tra queste è stato fatto riferimento alle iniziative e agli impegni dell’amministrazione comunale in difesa delle classi più deboli colpite dalla crisi.
«Si è preso atto con soddisfazione – afferma Gregori – che il protocollo d’intenti firmato dalle tre confederazioni sindacali in aprile con l’allora assessore Giorgio Laus è stato sostanzialmente applicato e che anche il commissario proseguirà sulla stessa strada». L’incontro è stato ancora l’occasione per ricordare, a 10 anni dalla morte, Giovanni Padovan al quale nei giorni scorsi è stato dedicato un convegno.