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Fonderia Prinzi, 40 dipendenti a rischio

La Prinzi sarebbe ad un passo dalla chiusura, prevista per il prossimo 3 gennaio. A denunciare la drammatica situazione della storica fonderia goriziana (dal 2002 di proprietà della Vdp di Schio) è Alessandro Contino della Fim Cisl di Gorizia. «All’orizzonte – dice – non ci sono potenziali acquirenti e il mercato continua a non dare segni di ripresa: il tessuto industriale di Gorizia va così a perdere un altro tassello importante, alimentando un disagio sociale già altissimo». A perdere il lavoro, infatti, sarà la quarantina di dipendenti dell’azienda, già in cassa integrazione da oltre un anno. «E la situazione – aggiunge Contino – per questi, compresi i cinque in distacco a Schio, si fa ancora più preoccupante dato che la cassa ordinaria è già stata esaurita per i tre quarti e quella straordinaria a zero ore scadrà i primi di gennaio». È il mercato a non dare speranze, «basti pensare – riferisce il segretario della Fim – che la Flender, uno dei committenti dell’azienda, si sta rivolgendo per le forniture alla Cina, mentre la Rolls continua ad avere fermi i magazzini, avendo nel 2009 venduto solo 4 motori a fronte dei 64 in giacenza». Conclude Contino: «Considerata la delicata situazione in cui versa il settore industriale di Gorizia e onde evitare di veder scomparire un’altra delle realtà storiche di questa città,chiederemo l’intervento di tutti i soggetti istituzionali per cercare di evitare che si giunga ad un epilogo che sembra già delineato».