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Allarme fra i lavoratori immigrati della Provincia di Gorizia

Anche in provincia di Gorizia sale la paura fra i lavoratori immigrati in casa integrazione ora che la crisi non accenna a finire e i timidi segnali di ripresa della produzione si stanno avendo senza un corrispondente incremento dell’occupazione.
La situazione è particolarmente grave nelle aziende in appalto della Fincantieri di Monfalcone e rischia di riversare i suoi drammatici effetti sui lavoratori del Bangladesh. La paura è che molti lavoratori con regolare permesso di soggiorno dopo un periodo di copertura dagli ammortizzatori sociali non abbiamo il tempo necessario per ritrovare un’altra collocazione lavorativa, visto che la durata del permesso di soggiorno per le ricerca di une nuovo occupazione è di soli 6 mesi.
Per questi lavoratori regolari, stabilmente residente in Provincia, si aprirebbero le porte della clandestinità poiché al termine dei mesi concessi per la ricerca di un’occupazione, cosa molto difficile per tutti in un momento di grave crisi economica, essi potrebbero essere colpiti da una misura di espulsione.
L’ANOLF di Gorizia esprime grande preoccupazione per questi lavoratori e per le loro famiglie e auspica che come da mesi sta chiedendo la CISL e L’ANOLF a livello nazionale vengano estesi i tempi del permesso di soggiorno per attesa occupazione per tutelare quella categoria di lavoratori e per non disperdere le professionalità acquisite sulle quali sia i lavoratori sia le imprese hanno tanto investito.

Il Presidente ANOLF di Gorizia
Dott. Blaise Nkfunkoh Ndamnsah