LICENZIAMENTO COLLETTIVO ALLA VIDONI
Un altro duro colpo ferisce il settore edile. A fallire stavolta è la Vidoni spa di Udine, realtà storica fondata nel 1954, che si occupa di costruzioni di ingegneria
civile ed industriale. Il Tribunale di Udine ha dichiarato il fallimento dell’azienda e i 110 lavoratori hanno ricevuto le lettere di licenziamento collettivo.
A firmare nella sede di Tavagnacco l’accordo per la mobilità con il curatore fallimentare sono stati i sindacati di categoria Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil.
Ora per i i dipendenti è partita la disoccupazione speciale edile della durata di 18 mesi e la possibilità di iscriversi nelle liste di mobilità, utili a ottenere anche gli
sgravi per eventuali assunzioni in nuove occupazioni. ”La cassa integrazione era decaduta il 28 ottobre con la dichiarazione di fallimento. In questomomento eravate in una posizione sospesa. Non essendoci previsioni concrete di continuità aziendale era inutile tenervi senza cassa e senza essere in carico alla curatela” – hanno spiegato dopo la firma dell’accordo i rappresentanti sindacali di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil Francesco Gerin, Valentino Bertossi e Massimo Minen ai lavoratori riuniti in assemblea. Oltre all’amarezza ora resta una piccola speranza data dalla disponibilità del curatore ”a chiedere l’impiego degli ex dipendenti nel caso in cui si arrivi a un affitto di ramo d’azienda” qualora alcuni gruppi interessati a rilevare almeno parte dell’azienda si facciano avanti. Le organizzazioni sindacali si sono rese anche disponibili con i lavoratori per aiutarli nelle pratiche per insinuarsi nel passivo del fallimento e recuperare i loro crediti privilegiati. Una nuova sofferenza si aggiunge, dunque, non solo ai lavoratori e all’indotto ma anche al tessuto economico dell’intero territorio.
