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LA CISL DI PORDENONE ELEGGE ALLA SUA GUIDA ARTURO PELLIZZON

Il passaggio di testimone durante il consiglio generale del Sindacato
Le priorità del nuovo segretario: nuove alleanze sul territorio, vicinanza ai lavoratori 

       E’ un consenso unanime quello raccolto dal neo segretario della Cisl di Pordenone, Arturo Pellizzon, eletto nel corso dei lavori del consiglio generale presieduto dal segretario della Cisl Fvg, Giovanni Fania. Passaggio di testimone, dunque, alla guida del Sindacato della destra Tagliamento, tra Renato Pizzolitto, che lascia per la Confederazione regionale, e Pellizzon, che porta con sè in segretaria il riconfermato Daniele Morassut e Luciana Fabbro, già attiva nella Fisascat.

          Ed è dal palco del consiglio che il neo eletto, tenuto a battesimo anche dal nazionale Paolo Mezzio, lancia le sue priorità: far sì che le persone rimangano legate al posto di lavoro e stringere nuove alleanze a favore del territorio. "Più che mai in tempi di crisi come quelli che stiamo vivendo, con i fondamentali che cambiano – spiega Pellizzon – come Sindacato dobbiamo giocare il nostro ruolo in modo originale, facendo in modo di essere l’anello di congiunzione che tiene agganciato il lavoro a chi ha la responsabilità di trovare le soluzioni". Responsabilità dalle quali non si sottrae nemmeno la Cisl, con Pellizzon che illustra due delle strade da perseguire: implementare tutti quegli strumenti che sostengono il lavoro, a partire dagli ammortizzatori sociali e spingere sulla specialità della regione e sulla sua originale leva legislativa. "Da lunedì – promette ai suoi Pellizzon – vigileremo e ci impegneremo, con spirito propositivo, anche su questi fronti, rafforzando la nostra vicinanza ai lavoratori che devono poter svolgere un ruolo e parlare con le istituzioni".

          Tuttavia, un’altra priorità espressa riguarda la vasta platea dei lavoratori "dimenticati" dalle pagine dei giornali, quei "piccoli lavoratori che stanno vivendo situazioni di grande difficoltà e la cui solitudine è ancora più pesante". Di qui, l’impegno della Cisl pordenonese di intercettare e rappresentare anche loro, immettendoli in un sistema di tutela.

          Quanto al metodo di lavoro della nuova segreteria, che procede nel segno della continuità, la parola d’ordine è quella del dialogo e della volontà di costruire un programma che nasca dalle voci di tutte le categorie, in modo anche da replicare i risultati positivi per il lavoro come, ad esempio, il contratto di solidarietà firmato proprio i giorni scorsi per l’Ideal Standard.

           Acceleratore premuto in avanti, infine, sulla formazione, perno di un’azione sindacale capace di dare risposte concrete al territorio e che vedrà coinvolto quel ricchissimo patrimonio di giovani che è la Cisl. Un’eredità lasciata da Pizzolitto, che prima di passare il testimone, ha ricordato, tra gli applausi, i suoi 10 anni "pordenonesi" come un’esperienza "bellissima e stimolante".

           I lavori del consiglio sono però stati anche l’occasione per una panoramica sulle questioni del Paese, affidate al segretario nazionale, Paolo Mezzio. "Il nostro dovere – dice, rivolgendosi alla nuova segreteria – è quello di guardare il presente con responsabilità, sapendo che il mondo è cambiato e che la situazione di crisi attuale sta mettendo a rischio non solo il lavoro ma anche le nostre famiglie". "In questo contesto – aggiunge – noi siamo Sindacato perchè firmiamo i contratti, perchè a prescindere dal nostro interlocutore noi facciamo gli accordi, come ci chiedono i lavoratori, mentre la politica appare distratta da altre cose e non capisce il disagio". Per il segretario Mezzio, "viviamo in un Paese senza un’idea di sviluppo, dove l’unico, vero ammortizzatore sociale resta la famiglia".

Pordenone, 23 novembre 2009

Mariateresa Bazzaro