LE DONNE COME RISORSA PER USCIRE DALLA CRISI…E NON SOLO
La Cisl punta sulla corresponsabilità di uomini e donne nella famiglia e nella società
Obiettivi di Lisbona lontani: lo strumento è la contrattazione di II livello
Lo schematismo uomo-donna va superato: occorre scommettere sulla corresponsabilità sia all’interno della famiglia che nella società. Al convegno di stamattina promosso dal Coordinamento donne della Cisl regionale ed organizzato da Ial Fvg, la segretaria confederale del Sindacato, Liliana Ocmin parla chiaro: "Donne e uomini devono concorrere insieme al rilancio del Paese e alla creazione di un nuovo umanesimo del lavoro". Concretamente questo significa agire anche per avvicinarci agli obiettivi di Lisbona (oggi sono 7milioni le donne a casa) creando le condizioni per facilitare l’ingresso nel mercato del lavoro.
Gli strumenti – secondo Ocmin – ci sono, a partire dalla contrattazione di II livello e la bilateralità. "Come Cisl – rilancia da Palmanova la segretaria, ricordando le 800 donne entrate negli organismi elettivi del Sindacato all’ultimo congresso – puntiamo all’apertura di un tavolo per costruire un piano di rilancio dell’occupazione femminile, che preveda la flessibilità dell’orario, ma anche una maggiore attenzione a quello che si è rivelato il più grande ammortizzatore sociale, la famiglia, che oggi non è più solo monoparentale, ma che vede sempre più spesso le donne capofamiglia o madri sole, in Friuli-Vg quest’ultime l’11%". Azioni che assumono ancor più importanza rispetto alla crisi, che da noi ha colpito il 30% delle donne, percentuale che sale al 39% nel caso della cig in deroga e al 40% della mobilità, stando ai dati dell’Agenzia regionale del Lavoro.
Quanto alle azioni messe in campo in Fvg anche a favore delle donne è l’assessore Alessia Rosolen ad elencarle, specificando anche che "la più grande scommessa per il 2010 sarà quella di modulare i percorsi di formazione per la ricollocazione, per ridurre i tempi di non lavoro ed integrare il sussidio di disoccupazione".
Al seminario hanno dato voce anche la coordinatrice delle donne Cisl Renata Della Ricca, la direttrice dell’Agenzia delle Entrate Paola Muratori, la presidente di Pari e Dispari Clara Bassanini, il segretario Cisl Fvg Alberto Monticco, Maria Sandra Telesca responsabile Soc Azienda ospedaliera Udine e Chiara Cristini dell’Agenzia regionale del Lavoro.
Palmanova, 12 febbraio 2010
Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg
Il 12 Febbraio al Meetting Point di Palmanova si terrà un seminario promosso dall’USR e dal Coordinamento Donne CISL FVG, in collaborazione con lo IAL FVG, con il seguente tema:
LE DONNE COME RISORSA E IL NUOVO UMANESIMO DEL LAVORO "per uscire dalla crisi”.
Tale titolo ha la sua ragion d’essere.
In questo periodo dove il tasso di occupazione femminile Italiana è tra i più bassi, infatti, meno del 40% della popolazione femminile in età lavorativa si presenta sul mercato del lavoro e non partecipa alla produzione di beni e servizi.
Inoltre le donne non riescono a raggiungere posizioni di rilievo: la percentuale delle dirigenti d’impresa non raggiunge il 5% e le donne che siedono nei CDA delle società quotate si contano su 2 mani.
Questa giornata formativa ha come obiettivo:
• Verificare l’impatto della crisi sulle donne lavoratrici;
• Politiche attive per il lavoro e azioni positive di conciliazione vita-lavoro;
• Individuare dei percorsi formativi per l’inserimento/reinserimento lavorativo;
• Effettuare una ricognizione delle possibili strategie per fronteggiare le fragilità socio professionali.
Dobbiamo essere convinti che il punto di vista femminile è uno strumento prezioso per uscire dalla crisi ed innovare la società.
10-2-2010
Renata Della Ricca
Coordinatrice Donne
USR CISL Friuli Venezia Giulia