
CISL FVG-FNP CISL: BENE L’ASSESTAMENTO DI BILANCIO SUL SISTEMA SOCIO-SANITARIO
Promossi gli ingenti finanziamenti destinati a personale, disabilità, non autosufficienza “Ora concentrarsi sulla gestione mirate delle cronicità e sulle Case di Comunità”
Via libera della Cisl e della Fnp Cisl Friuli Venezia Giulia all’assestamento di bilancio per quanto riguarda il sistema socio-sanitario. Per la confederazione cislina e la categoria dei pensionati gli ingenti finanziamenti posti dalla manovra estiva vanno a centrare alcuni obiettivi primari del Sindacato: il contrasto alla carenza di personale, il supporto al settore della disabilità e al tema della non autosufficienza, attraverso un incremento significativo delle risorse destinate al Fondo per l’Autonomia Possibile (FAP) e al Fondo Sociale per la Disabilità.
Bene, dunque, il riparto presentato i giorni scorsi dall’Assessore, ma ora occorre concentrare l’attenzione anche su altre urgenze. A sottolineare la necessità di una profonda riflessione sull’organizzazione dei servizi, sull’assistenza e sull’annosa questione del rapporto tra ospedale e territorio, è la segretaria della Cisl Fvg, Renata Della Ricca: “Posta l’attenzione sulla carenza di personale, disabilità e non autosufficienza, dobbiamo pensare alla gestione complessiva delle cure, anche alla luce degli ingenti finanziamenti previsti per il sistema salute e legati alla specialità della nostra Regione”. Come a dire, che le risorse ci sono ma devono essere utilizzate bene e secondo una precisa visione del sistema socio sanitario che vogliamo per il Friuli Venezia Giulia. Una visione a tutto tondo che deve superare barriere ideologiche, rigidità organizzative e modelli ormai superati, tenendo conto del solo principio fondamentale secondo cui ogni cittadino ha diritto ad accedere a prestazioni di qualità, tempestive e gratuite, indipendentemente che esse avvengano in strutture pubbliche o del privato convenzionato.
“In quest’ottica, riteniamo molto positivo l’impegno specifico assunto verso le persone anziane e non autosufficienti – commenta per la Fnp Cisl, il segretario generale Luciano Bordin. “Finanziare forme innovative di residenzialità e favorire la permanenza a domicilio per le persone non autosufficienti non gravi rappresenta un cambio di prospettiva culturale importante: si riconosce il valore della presa in carico, la domiciliarità e la personalizzazione degli interventi, all’interno di una logica di “budget di salute” che mette al centro la persona e la sua famiglia. Questa visione richiede però un approccio integrato, basato sulla co-progettazione tra istituzioni pubbliche, enti del Terzo settore, volontariato e servizi territoriali, per costruire percorsi terapeutici e sociali condivisi, sostenibili e realmente efficaci. Riteniamo altrettanto strategico il sostegno all’invecchiamento attivo, da intendere non solo come promozione della qualità della vita, ma anche come prevenzione del decadimento psicofisico. È questa la strada giusta per affrontare le sfide poste da una popolazione che invecchia, valorizzando al contempo le risorse umane e sociali del nostro territorio”.
Per Cisl e Fnp, non bisogna dimenticare anche altri bisogni di salute che devono trovare risposta. “Pensiamo – esplicita Della Ricca – ai troppi accessi in codice bianco nei pronto soccorsi, che causano lunghe attese e che, invece, potrebbero essere opportunamente dirottati verso altre strutture territoriali, come le Case di Comunità, che tuttavia ad oggi non sono operative”.
La vera sfida – conclude la nota sindacale – è poi quella legata alla cronicità. Il nostro sistema, pur rimanendo estremamente efficiente nella cura delle acuzie, è ancora in difficoltà nella gestione delle patologie croniche. Ed è proprio in questo ambito che occorre intervenire con urgenza, poiché il cambiamento demografico richiede risposte diverse, continue e coordinate.