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CISL APRE UNO SPORTELLO D’ASCOLTO A SAN GIORGIO DI NOGARO

Lo sportello, presso la sede Cisl in piazza della Chiesta 16, sarà aperto ogni martedì dalle 17.30 alle 19 oppure su appuntamento. Gli incontri si svolgeranno nel rispetto della più totale riservatezza.

Uno sportello contro ogni declinazione della violenza: quella perpetrata all’interno dei luoghi di lavoro, quella esercitata in famiglia, quella che deriva dal sessismo, ma anche quella psicologica alimentata, ad esempio, dalle differenze salariali tra uomo e donna.

A San Giorgio di Nogaro, per iniziativa della Cisl, apre, dunque, un punto di ascolto, inaugurato stamani, e che vede, accanto alla collaborazione dell’associazione Zero/Tre, anche il patrocinio dello stesso Comune.

“Il nostro obiettivo – spiega Renata Della Ricca, a nome della Cisl Fvg, della Cisl di Udine e dei Pensionati territoriali, promotori dell’iniziativa – è quello di creare sul territorio un’alleanza forte tra istituzioni, società civile, mondo associazionistico e scuola, contro l’omertà di genere. Considerato che la violenza si annida anche nelle frustrazioni di una precarietà infinita, nel divario salariale, nell’imposizione del lavoro domenicale o dei part time, oltre che nel sovraccarico del lavoro domestico, spetta a tutti noi, compreso il Sindacato, fare in modo che tutte le forme di violenza non restino nascoste, ma vengano denunciate, superando la paura”.

“Il punto di ascolto – aggiunge la segretaria della Fnp Cisl di Udine, Iris Morassi – vuole essere un passo concreto e fermo verso la libertà da ogni sopruso e violenza: un’occasione per far sentire le persone offese meno sole e per innescare virtuosi processi di cambiamento a livello sociale”.

A dettagliare non solo gli obiettivi, ma anche le azioni concrete dello sportello, che si radica nel progetto nazionale della Cisl “Togheter be happy at work”, è il protocollo d’intesa siglato tra la Cisl e l’amministrazione sangiorgina e dal quale emerge l’impegno comune verso la prevenzione della violenza di genere, il sostegno alle vittime e “percorsi tesi a garantire una buona qualità della vita” alle persone offese.

In particolare, se il Comune si rende disponibile ad accogliere (e tutelare), dove possibile, le persone segnalate dallo sportello e a promuovere la realizzazione di interventi di prevenzione, formazione e sensibilizzazione anche all’interno di tutta l’Uti Riviera della Bassa Friulana, la Cisl, oltre ad attivare ed ospitare nelle sue strutture il punto di ascolto, scommette sulla contrattazione.

“E’ chiaro – commenta a questo proposito, la coordinatrice dell’Ast Cisl di Udine, Della Ricca – che la contrattazione di secondo livello e quella sociale sono strumenti idonei ad affrontare il tema delle molestie, delle violenze e del benessere all’interno dei luoghi di lavoro. Basti pensare alla possibilità di promuovere quote di inserimenti lavorativi per le donne che hanno intrapreso percorsi di uscita dalla violenza e devono ritrovare la loro autonomia di vita, o ancora ai Piani di conciliazione e benessere organizzativo aziendale finalizzati ad armonizzare vita lavorativa e vita familiare”.

L’inaugurazione, aperta dai saluti di Enzo Paravano (Fnp Cisl San Giorgio di Nogaro) e da Paolo Mason (Ast Cisl Udine), ha visto gli interventi di Maddalena Spagnolo (Consigliera regionale), Claudia Sacilotto (Segretaria Cisl Fvg), Renata Della Ricca (Coordinatrice Ast Udine), Iris Morassi (Segretaria Fnp Cisl Udinese e Bassa Friulana), Cristina Fanciullacci (componente Commissione Regionale Pari Opportunità), Rosi Toffano (Presidente Zero/Tre) e Rachele Di Luca (Referente tavolo UTI Riviera Bassa Friulana per le Pari Opportunità).