
CONTO ALLA ROVESCIA PER IL XIV CONGRESSO DELLA CISL FVG
Appuntamento a Trieste per il XIV Congresso della Cisl Fvg il 19, 20 e 21 maggio, sotto lo slogan “Il coraggio della partecipazione”. Tre i temi chiave, la contrattazione regionale, il radicamento sul territorio e il ricambio generazionale
Conto alla rovescia per il XIV congresso della Cisl Friuli Venezia Giulia, in programma a Trieste, il 19, 20 e 21 maggio. All’insegna dello slogan Il coraggio della partecipazione, il congresso vedrà la ricandidatura dell’attuale segretario generale, Alberto Monticco, verso il terzo mandato.
Al Generali Convention Center sono attesi, oltre alla segretaria generale Daniela Fumarora e agli ospiti da tutta Italia, 200 delegati, per una tre giorni ricca di temi ed approfondimenti.
“Sicuramente saranno tre gli asset caratterizzanti il nostro congresso, e che ci metteranno in relazione sia con il mondo esterno, sia con quello interno all’Organizzazione” – anticipa Monticco.
“Sul primo fronte – spiega il segretario uscente – andremo ad ipotizzare nuove forme di contrattazione da sperimentare in regione, tenuto conto delle sfide che attendono il mondo della produzione ed il mercato del lavoro, ma anche i nuovi assetti sociali, sicuramente molto più fragili rispetto al passato. Punteremo, in particolare, a ragionare su di una contrattazione che potremmo definire di principi stringenti, che coinvolga, nella sua attuazione, anche la Regione Fvg, ad esempio rispetto a clausole contrattuali da inserire nei bandi per la definizione di appalti e sub appalti”.
Il secondo tema forte, invece, riguarda il rapporto e il radicamento sul territorio, anche in questo caso non senza tenere presente i grandi mutamenti di questi anni, calo demografico e spopolamento di alcune aree, solo per citare quelli a più alto impatto. “E’ chiaro – ragiona Monticco – che servizi, tutele, assistenza vanno in qualche modo ripensati, in una logica di collaudare nuovi legami con le persone, ma anche stringendo alleanze con gli altri mondi associativi che operano sui territori e a favore delle comunità”.
Ultimo, ma non ultimo, il tema più interno all’Organizzazione e che riguarda, in particolare, due punti chiave su cui Monticco scommette con decisione: il ricambio generazionale, ma anche lo svecchiamento dell’apparto. “Da una parte abbiamo la necessità di arricchire le nostre strutture e, in particolare, le Federazioni, di forze nuove, di giovani pronti ad affrontare la vita sindacale, da operatori e da dirigenti. Giovani che, in parte, abbiamo iniziato a formare con un corso lungo conclusosi poco tempo fa e che ha visto impegnati 120 delegati nei luoghi di lavoro, 40 dei quali sono stati già inseriti nei nuovi organismi usciti dai congressi territoriali e di Federazione. Dall’altra parte, però, abbiamo senz’altro bisogno di rendere il nostro apparato più flessibile, meno ritualizzato e soprattutto più veloce nel rispondere alle sollecitazioni di un mondo del lavoro in rapidissima trasformazione”.