Top
 

Comunicati

Cisl FVG > Archivio informativo  > Comunicati  > COSTRUZIONI IN GINOCCHIO: IL FVG VA A ROMA

COSTRUZIONI IN GINOCCHIO: IL FVG VA A ROMA

Dopo le ripetute denunce sulla situazione in cui anche in Friuli Venezia Giulia versa ormai da tempo il comparto delle costruzioni, Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil hanno deciso di portare le proprie rivendicazioni direttamente a Roma. Al Governo, sabato 3 marzo, con una grande manifestazione di piazza nazionale, cui parteciperà appunto anche un folta delegazione dalla nostra regione.
“La situazione – spiegano senza mezzi termini Villiam Pezzetta, Viviano Cosolo e Mauro Franzolini, rispettivamente per le categorie di Cgil, Cisl e Uil – è gravissima: continuiamo a perdere occupazione e all’orizzonte non ci sono investimenti per far ripartire il settore, tanto che i cantieri sono fermi”.
I numeri non confortano, con quasi 3mila posti di lavoro persi in tre anni e mezzo (300 mila a livello nazionale, complice il 30% in meno di investimenti in opere pubbliche) e un’emorragia pressoché quotidiana di aziende.
“Per il comparto delle costruzioni – proseguono i segretari – le previsioni sono ancora negative e purtroppo le risposte da parte del Governo risultano ad oggi insufficienti”.
Ecco perché Fillea, Filca e Feneal del Friuli Venezia Giulia hanno sottoscritto una piattaforma, articolata in 11 punti, indispensabili per rimettere in marcia il lavoro nell’edilizia.
Due le richieste forti d’apertura: la modifica del sistema pensionistico, alla luce della gravosità del lavoro edile ed il rafforzamento degli ammortizzatori sociali, anche favorendo di più l’intreccio tra tutela, formazione e collocamento. Tuttavia il pressing dei Sindacati va anche in altre direzioni perché le emergenze che attanagliano le costruzioni sono davvero molte, a partire dall’aumento dell’irregolarità e dell’illegalità del lavoro che contribuisce ad indebolire un sistema d’imprese già fortemente destrutturato.
“Il settore delle costruzioni – aggiungono Pezzetta, Cosolo e Franzolini- deve diventare un banco di prova decisivo per determinare quel cambiamento di rotta in grado di garantire la ripresa dello sviluppo equo e sostenibile dell’intero paese e della nostra regione”. “Chiediamo – concludono – risposte immediate per garantire le migliaia di lavoratori che hanno perso il posto o sono interessati da provvedimenti di cig, ma anche politiche di investimenti e misure vere di rilancio, politiche industriali mirate all’innovazione dei prodotti e dei processi e incentivi per le aziende competitive”.

Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.