Donne e la possibilità di scegliere il cambiamento
Il giorno 10 marzo 2025 si è svolto presso la Sala della Piccola Fenice in via San Francesco d’Assisi, 5 a Trieste l’evento “Donne e la libertà di scegliere il cambiamento” organizzato da Anolf Friuli Venezia Giulia in collaborazione AST Cisl Trieste Gorizia, FNP Cisl Trieste Gorizia, Coordinamento donne Trieste Gorizia, FIM Cisl e il Punto di Ascolto Antimobbing Trieste con il contributo del Comune di Trieste. Un evento che ha posto al centro del dibattito il tema delle dipendenze, con uno sguardo particolare alle dinamiche femminili e al percorso di autodeterminazione possibile anche nelle situazioni più difficili.
Tra i momenti più significativi l’intervento di Alessandra Limetti, autrice del libro “A perdere, un gioco senza amore”, che ha condiviso e letto dei passi tratti dal suo libro come argomenti di spunto e discussione su questi temi molto sensibili.
Di grande valore anche il contributo della psicologa Nadia Sollazzo, attiva presso il Punto di Ascolto Antimobbing di Trieste, che ha affrontato il tema delle dipendenze psicologiche, spesso legate a contesti lavorativi oppressivi, ma anche a situazioni di controllo e abuso emotivo. La dottoressa Sollazzo ha sottolineato l’importanza di percorsi di ascolto e sostegno, in particolare per le donne che vivono condizioni di isolamento e sofferenza silenziosa.
A concludere l’incontro è stato don Alessandro Cucuzza, che ha offerto una riflessione centrata sul concetto di rinascita e sulla possibilità del cambiamento attraverso relazioni autentiche e non giudicanti, ma soprattutto l’importanza di partire a lavorare dai giovani e con i giovani. Il suo messaggio ha posto l’accento sul valore della dignità umana e sul ruolo delle comunità nel sostenere chi attraversa momenti di fragilità.
L’evento è stato moderato da Emanuela Fregonese e ha riscosso una sentita partecipazione da parte del pubblico, confermando quanto il tema delle dipendenze, al femminile e non solo, resti una frontiera aperta del lavoro culturale e sociale.
L’incontro si inserisce nel calendario delle iniziative per la Giornata Internazionale della Donna organizzato dal Comune di Trieste, offrendo uno spazio di confronto su un fenomeno ancora troppo spesso taciuto: la dipendenza come forma di prigionia invisibile e trasversale.
