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COVID. SLOVENIA, CAMBIANO ACORA LE NORME AL CONFINE

Cambiano ancora le regole per attraversare il confine sloveno: i posti di blocco alle frontiere saranno eliminati.

Dall’Italia, Austria ed Ungheria sarà dunque da domani possibile entrare in Slovenia, affidando ad ogni persona la responsabilità di avere le caratteristiche richieste dal Decreto attuale per entrare nel Paese. La polizia effettuerà comunque regolarmente ispezioni in diversi punti di ingresso. Si ricorda che una persona proveniente da un Paese sulla lista rossa (tra cui l’Italia) e che non rientra tra le eccezioni, viene messa in quarantena per dieci giorni, a meno che non presenti un test PCR del virus SARS-CoV-2 negativo non più vecchio di 48 ore oppure un test rapido antigenico non più vecchio di 24 ore. Dal 13 febbraio oltre alle note eccezioni, sarà consentito l’ingresso in Slovenia senza obbligo di quarantena e senza presentare un test negativo, anche per i vaccinati e per coloro che sono guariti dal COVID-19. I vaccinati, dovranno presentare un certificato di vaccinazione attestante che sono trascorsi almeno 7 giorni dal ricevimento della seconda dose di Biontech / Pfizer, almeno 14 giorni dalla seconda dose di Moderna ed almeno 21 giorni dalla seconda dose di AstraZeneca. Le persone che sono guarite dal COVID-19 possono dimostrarlo ai controlli presentando un test positivo per la presenza di SARS-CoV-2 mediante PCR o test rapido antigenico di almeno 21 giorni ed un massimo di 6 mesi. Se sono trascorsi meno di 21 giorni dall’insorgenza della malattia o se non può essere comprovata dal test, è necessario presentare un certificato medico (nel primo commento – valido solo per i paesi UE e Schengen) ove il dottore sottoscrive che il paziente è guarito dal COVID-19.
Ricordiamo che le eccezioni rimangono:
1. una persona che svolge trasporti internazionali;
2. una persona che trasporta merci o persone nella Repubblica di Slovenia che lascia la Repubblica di Slovenia entro 8 ore dall’ingresso o rientra entro 8 ore dall’uscita;
3. una persona che viaggia in transito (senza fermate se non urgenti) attraverso la Repubblica di Slovenia e la lascia entro 6 ore dall’ingresso;
4. una persona con un passaporto diplomatico;
5. un rappresentante di un ente di sicurezza estero che svolge un compito ufficiale e lascia la Repubblica di Slovenia il prima possibile dopo l’esecuzione del compito e un rappresentante di un ente di sicurezza sloveno che svolge un incarico ufficiale e ritorna immediatamente da un altro Paese appena il compito è stato completato;
6. un membro delle forze armate slovene, della polizia o un dipendente di un ente statale di ritorno da un incarico per lavorare all’estero e un impiegato di enti statali in viaggio d’affari all’estero;
7. una persona che è stata trasportata nella Repubblica di Slovenia con un’ambulanza o mezzo di soccorso e il personale medico che l’accompagna;
8. un bambino che non ha ancora compiuto 13 anni e attraversa il confine insieme a un familiare stretto che non è stato messo in quarantena o a cui non è stato rifiutato l’ingresso nella Repubblica di Slovenia;
9. un membro dei servizi di protezione e soccorso, assistenza sanitaria, polizia, vigili del fuoco o un’altra persona che fornisce trasporto umanitario o fornisce assistenza per il salvataggio e l’eliminazione delle conseguenze di catastrofi naturali e rientra entro 48 ore dall’attraversamento del confine;
10. un doppio proprietario o affittuario di terreni nella zona di confine o su entrambi i lati del confine di Stato che attraversa il confine con un Paese vicino allo scopo di eseguire lavori agricolo-forestali e ritorna oltre confine entro e non oltre 10 ore;
11. una persona di cui ai punti 1, 2, 3 e 4 del terzo comma dell’articolo 10 del Decreto, che proviene da uno Stato membro dell’Unione Europea o dell’area Schengen la cui incidenza di SARS-CoV-2 per 14 giorni l’infezione per 100.000 abitanti è inferiore all’incidenza di 14 giorni nella Repubblica di Slovenia (se superiore, devono presentare ogni 7 giorni un test negativo).
Le persone di cui al punto 11 sono:
1. un migrante per lavoro quotidiano transfrontaliero che ha un rapporto di lavoro in uno degli Stati membri dell’Unione europea o in un altro paese Schengen, per il quale ha la prova per attraversare la frontiera come migrante per lavoro quotidiano e ritorna entro 14 ore di attraversamento del confine;
2. una persona che attraversa il confine quotidianamente o occasionalmente a causa di un coinvolgimento nell’istruzione, nella formazione o nella ricerca scientifica nella Repubblica di Slovenia o in uno Stato membro dell’Unione europea o nell’area Schengen e lo dimostra con prove adeguate. Se la persona è minorenne o non può viaggiare da sola per altri motivi, anche la persona che l’accompagna può entrare nelle stesse condizioni, ma deve rientrare oltre confine immediatamente dopo che il trasporto è stato effettuato;
3. un cittadino di uno Stato membro dell’Unione europea o dell’area Schengen proveniente da un altro Stato membro dell’Unione europea o dell’area Schengen dove ha fornito protezione e assistenza a persone bisognose di sostegno, cura o assistenza ai familiari, cure parentali, manutenzione straordinaria ad una struttura privata o un terreno di proprietà o in affitto o che ha eliminato una minaccia imminente per la salute, la vita e la proprietà e torna attraverso il confine entro 12 ore dall’attraversamento;
4. una persona che si è iscritta a un servizio sanitario nella Repubblica di Slovenia e ritorna oltre confine immediatamente dopo che il servizio è stato fornito. Se un minore è iscritto a un servizio sanitario, il suo tutore può entrare alle stesse condizioni se viaggiano insieme.