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PASTA ZARA, BOCCIATA LA PROPOSTA AZIENDALE

No dei lavoratori di Pasta Zara al taglio della 14esima e del premio per obiettivi.

Sindacati e RSU dello stabilimento di Muggia, a seguito delle cinque assemblee sindacali dei giorni scorsi, hanno respinto le richieste avanzate, per conto dell’azienda, dall’amministratore delegato, e, nello specifico la rinuncia alla 14esima e all’erogazione del Premio per obiettivi per un periodo stimabile in cinque anni, per tutti i 450 dipendenti del Gruppo.
Tale sacrificio è stato motivato con la necessità di abbattere il costo del lavoro ed essere così in grado di presentare al Tribunale di Treviso, un piano industriale che coinvolga anche le maestranze.
Le lavoratrici ed i lavoratori dello stabilimento di Muggia hanno giudicato inaccettabili le richieste  e dato mandato alle RSU e organizzazioni sindacali di riferire tale loro decisione all’incontro Coordinamento previsto per lunedì 10 settembre, sottolineando che il risanamento economico dell’Azienda non può passare solo attraverso un ulteriore sacrificio economico dei lavoratori. Infatti, a seguito del concordato preventivo, sono già state congelate la mensilità di aprile, i ratei di 13^ e 14^ e l’erogazione del premio per obiettivi per l’anno 2017.
Allo stesso tempo, i lavoratori chiedono garanzie concrete sul futuro dell’azienda, sul piano occupazionale e sulla continuità produttiva del sito di Muggia.
“Lunedì 10 – riferiscono i Sindacati di Fai Cisl e Flai Cgil – ci aspettiamo che il management aziendale illustri un Piano Industriale completo, che tenga conto di tutte le possibili voci di risanamento, informandoci altresì sulle trattative in corso con possibili investitori esteri o nazionali che potrebbero portare nuova liquidità nelle casse dell’azienda, considerato il termine dell’ 8 ottobre per il deposito del piano industriale presso il Tribunale di Treviso”. Nell’incontro del 6 settembre scorso, inoltre, sono stati affrontati in modo approfondito anche i temi dell’organizzazione del lavoro e salute-sicurezza, che – a detta dei Sindacati – non erano stati presi nella giusta considerazione nel corso degli anni precedenti, nonostante le segnalazioni delle RSU.