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PORTO DI TRIESTE, PARTE LA RIVOLUZIONE DI GENERE

Assunte in porto a Trieste le prime quattro donne con mansioni operative in banchina. Cisl Fvg: “Pietra miliare verso una effettiva parità: così si valorizzano le donne”

Una bella rivoluzione in porto a Trieste, con l’assunzione, per la prima volta, di quattro donne con mansioni operative in banchina: a salutare quella che viene definita una vera e propria pietra miliare verso l’effettiva parità di genere, è la Cisl Fvg, assieme al suo Coordinamento donne ed alla categoria della Fit, che segue lo scalo giuliano. “Fino ad oggi – commenta a caldo il segretario generale della Fit Cisl, Antonio Pittelli –  il lavoro operativo sulle banchine del porto di Trieste è stato monopolizzato dagli uomini. Questa iniziativa rappresenta un passo avanti nella promozione dell’uguaglianza di genere e nella creazione di opportunità di impiego senza discriminazioni nel settore portuale. La categoria che rappresento sostiene da tempo l’importanza di rompere gli stereotipi di genere e garantire pari opportunità di lavoro per tutti i lavoratori: il reclutamento di queste quattro donne nel settore portuale di Trieste è un evento di grande rilevanza; è un segnale tangibile del progresso verso una maggiore inclusione e parità di genere nel mondo del lavoro”. “Vogliamo congratularci con Sara, Edislaidys, Erika e Monica per il loro impegno e coraggio nel rompere le barriere di genere e aprire la strada ad altre donne interessate a lavorare nel settore portuale” – conclude Pittelli, confermando l’impegno della Fit Cisl a collaborare attivamente con le autorità portuali e le agenzie per il lavoro per garantire che le nuove assunzioni siano gestite in modo equo e che vengano create opportunità di crescita e sviluppo professionale per tutti i lavoratori, indipendentemente dal genere. Ad accogliere con entusiasmo la notizia è anche la Cisl Fvg, assieme al suo Coordinamento Donne: una notizia particolarmente bella – si legge in una nota del Sindacato – soprattutto se rapportata al gravissimo episodio targato Rai. “Quello del porto di Trieste – commenta la segretaria Claudia Sacilotto – è un importante traguardo sulla parità di genere, con la caduta di stereotipi e di luoghi comuni.  Questa bella notizia arriva in un momento in cui la professionalità delle donne e il loro impegno viene svilito con frasi sessiste, razziste e offensive. Il riferimento è al gravissimo episodio che ha visto due telecronisti RAI scendere in commenti inaccettabili verso atlete che dedicano gran parte della giornata a svolgere il loro lavoro con estrema serietà”.