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IL LUPO PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO

 Udine, 28 luglio 2008

Ancora una volta come in passato una categoria della CGIL  in questo caso la FILCAMS FVG usa la demagogia e le falsità per giustificare la scelta di non firmare il rinnovo del CCNL del Terziario.

Nel volantino fatto girare nei posti di lavoro infatti, la FILCAMS dice solo delle parziali verità, omettendo/distorcendo volutamente quella che è la realtà dei fatti riguardo all’accordo firmato solo da FISASCAT e UILTUCS Nazionali.

Questa secondo la FISASCAT è la realtà dei fatti:

° DOMENICHE
l’accordo sottoscritto prevede che nei prossimi 4 mesi le parti dovranno concordare nell’ambito dei confronti di 2° livello territoriale o aziendale, le modalità per garantire il presidio minimo durante le aperture domenicali, (come previsto nell’accordo della Coop Nordest tanto declamato dal Seg. Regionale della Filcams) che, per quanto riguarda la nostra regione, stante le proposte avanzate dall’assessore Ciriani dovrebbero essere in totale 29.

Pertanto, come previsto dall’accordo nazionale il numero massimo di domeniche individuali per singolo lavoratore potrà essere di 17 domeniche annue (con esclusione dei part-time, madri e padri di figli di età inferiore ai tre anni, lavoratori che assistono persone non autosufficienti e portatori di handicap).

Quindi è falso e fuorviante quanto scritto nel volantino della FILCAMS quando parla di aperture generalizzate e laddove insinua l’obbligo di prestazione per 26 domeniche, omettendo di dire che tutta la materia è demandata alla contrattazione di 2° livello territoriale e aziendale.

A fronte di questa situazione la FILCAMS rinuncia ad aprire i tavoli di trattativa territoriali e aziendali in tutte le realtà che vorranno aprire la domenica; la FISASCAT invece lo farà in tutte le realtà dove ha rappresentanza e dove verrà chiamata dai lavoratori.

Ci viene spontaneo pensare che i delegati ed operatori della FILCAMS del Friuli Venezia Giulia intendono abdicare al loro ruolo di agenti contrattuali, compito per il quale tutti noi siamo stati eletti e veniamo pagati dai lavoratori per svolgerlo nel migliore dei modi.

Sempre nel volantino della FILCAMS non si evidenzia che a fronte di queste aperture, dal 1 luglio 2008 a tutti i lavoratori che lavoreranno di domenica, con qualsiasi forma contrattuale verrà garantita una maggiorazione che a regime sarà minimo del 30%, salvaguardando accordi aziendali di migliore favore.

° RIPOSI
premesso che l’attuale governo votato a maggioranza dagli Italiani ha legiferato peggiorando le precedenti condizioni in materia, attraverso il contratto si è cercato di limitare le deroghe: tramite la contrattazione di 2° livello, è possibile regolamentare le modalità e le condizioni per gestire la deroga alle 11 ore di riposo tra un turno e l’altro.

° APPRENDISTI
anche in questo caso la FILCAMS si è dimenticata di scrivere che, a fronte di una maturazione differita dei permessi per i nuovi assunti, sono stati mantenuti ed integrati i diritti sulla malattia, allo studio, al riconoscimento dell’assistenza sanitaria integrativa e della previdenza integrativa, oltre all’aumento della percentuale di conferma che passa dal 70 % al 80 % per tutti gli apprendisti.

° STRAORDINARIO
Anche questo argomento  è stato affrontato dalla FILCAMS nel suo volantino in maniera demagogica.
Infatti pur sapendo che tale istituto è di difficile attuazione nei nostri settori per la frammentazione e l’articolazione degli orari, lo stesso è sempre stato gestito su base individuale e volontaria tra azienda e lavoratore.

Per quanto riguarda i meccanismi di verifica  e consultazione democratica, non abbiamo bisogno di prendere insegnamenti e lezioni dalla FILCAMS, ciò nonostante avremmo preferito andare insieme dalle lavoratrici e dai lavoratori del Terziario ad illustrare questo accordo, che con mille difficoltà e grandi sacrifici in termini di ore di sciopero siamo riusciti a raggiungere, consapevoli che ad oggi è il migliore accordo possibile, in una situazione politico/finanziaria molto difficile.

Se la FILCAMS  è più brava di noi si accomodi e vada avanti nella trattativa e porti un accordo migliore ai lavoratori del commercio e terziario.

 Infine, volutamente il volantino della FILCAMS non parla degli altri punti toccati in questo accordo di rinnovo del CCNL, come il miglioramento dei diritti di informazione, del consolidamento dei diritti sindacali, delle modifiche migliorative dei contratti a tempo determinato e dei part-time, dell’importante regolamentazione della materia degli appalti e terziarizzazioni, dei diritti e tutele per la malattia per gravi patologie, sui congedi per la formazione, sul diritto allo studio oltre a nuove opportunità attribuite alla bilateralità.

 La dimenticanza più grave del comunicato della FILCAMS è comunque la parte riferita al salario, che prevede un incremento lordo medio al quarto livello di 150,00 entro il 2010 con le seguenti scadenze: 55 euro dal 1° febbraio 2008,   21 euro dal 1° dicembre 2008    34 euro dal 1° settembre 2009   20 euro dal 1° marzo 2010    20 euro dal 1° settembre 2010 – Sono previsti arretrati per un importo di 252,24 euro al 4° livello da erogare in due tranche di euro 126,12 da corrispondersi con la retribuzione del mese di luglio 2008 e con la retribuzione del mese di novembre 2008. 

Questo accordo è una soluzione equilibrata, che rilancia la contrattazione di secondo livello sia aziendale che territoriale, in una sinergia positiva con la contrattazione di primo livello, e cioè il Contratto Nazionale che va difeso come elemento di solidarietà e di diritti per tutti, soprattutto dei più deboli.

La Segreteria FISASCAT Friuli Venezia Giulia