Cisl e Csa firmano in Comparto Unico e ottengono il 3,2% del monte salari

Stamani a Trieste. Assenti ingistificate le altre sigle.
Motta (Fp Cisl): "La nostra, una risposta sindacalmente concreta"

Cisl e Csa, dopo mesi di confronti, hanno firmato il contratto del Comparto Unico, ottenendo il 3,2% richiesto del monte ore salari, unico certificato dalla Regione. La sigla di stamani – assenti ingiustificate dal tavolo le altre oganizzazioni sindacali – segna, dunque, una svolta nella vicenda della trattativa con il riconoscimento di alcuni punti sostanziali. Ad elencarli è il segretario generale della Fp Cisl regionale, Pierangelo Motta, soddisfatto per la risposta reale data ai 16mila lavoratori interessati dall’accordo. Oltre al 3,2% ottenuto, il contratto firmato stabilisce che il tabellare parte dai 55 euro dell’A1 fino ai 75 euro del D8; prevede il passaggio della categoria A in B e gli arretrati dai circa mille euro lordi per la categoria A, a salire per le altre categorie. "Ribadiamo – commenta Motta – l’importanza del contratto sottoscritto da Cisl e Csa in accordo con le rispettive Confederazioni. Siamo riusciti ad offrire al personale del comparto quello che era stato previsto percentualmente, ovvero il massimo consentito dall’attuale legge Finanziaria". "Va poi ricordato – aggiunge il segretario della Fp – che gli incrementi annui in Friuli Venezia Giulia risultano mediamente superiori di 90 euro sulle previsioni del contratto nazionale". A chi infine accusa la Cisl di atteggiamento "morbido", Motta replica: "Le nostre sono risposte sindacalmente concrete: può dire altrettanto chi si alza dai tavoli e si sottrae al confronto?".

Trieste, 18 novembre 2010

Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg
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