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CI HA LASCIATI AUGUSTO SALVADOR DELLA FEMCA CISL

E’ mancato il segretario della Femca. Visionario e appassionato, credeva nella tecnologia e nel futuro.

Dopo una lunga malattia, ci ha lasciati Augusto Salvador, segretario della Femca Cisl per il territorio di Udine e della bassa friulana.

Classe ’61, Salvador, dopo essere stato assistente alla produzione alla Snia di Torviscosa, negli anni Novanta aveva iniziato la sua attività sindacale, occupandosi di una start up, l’Aussapol del gruppo Radici. Dopo quattro mesi, era stato “promosso” alla guida della categoria, che allora non comprendeva ancora i tessili, ma solo i chimici.

“Ricordo  – ci confidava – quando alla Aussapol abbiamo caricato lo start up dei reagenti per la prima ondata: siamo partiti alla mattina di un giorno zero e la sera del giorno successivo è uscito il polimero, che non era niente male. Poi ci abbiamo messo sei mesi per raffinarlo. E’ stata un’esperienza bellissima, da cui ho imparato tanto”.

Augusto – si legge in una nota della Cisl Fvg – era un uomo e un sindacalista appassionato, aveva una fede incrollabile nelle nuove tecnologie e nell’innovazione, credeva fermamente nella possibilità che l’industria potesse convivere con la sostenibilità. Il suo cuore, in particolare, un po’ per formazione, un po’ per passione, batteva soprattutto per il polo chimico di Torviscosa. Ed è per la “sua” Torviscosa che si era speso e battuto, perché “uscisse dal suo provincialismo”. Torviscosa  – diceva – deve diventare un polo di attrazione e ricerca internazionali, coinvolgendo anche le università di Lubiana e Belgrado, sull’esempio di Ludwigshaffen. Dobbiamo ottenere certificazioni ancora più elevate, sapendo che c’è ancora molto da scoprire per quanto riguarda i materiali. Ma per questo dobbiamo aprirci e guardare fuori”.

La chimica era il suo “pallino” – prosegue la nota della Cisl Fvg – così come sostenere tutte quelle aziende capaci di fare ricerca, come, ad esempio, Serichim, e le giovani start up, cui consegnava il futuro del settore. Un settore a cui guardava con estrema attenzione: non è un caso se a lui si deve la costituzione dell’Osservatorio provinciale della chimica.

L’altra battaglia di Augusto Salvador è stata la Safilo, presto diventata anche una scommessa, soprattutto per quanto riguarda la ricollocazione del personale. “E’ stato necessario – raccontava – uno sforzo enorme per consentire la ricollocazione di queste persone; uno sforzo che avrebbe dovuto concretizzarsi anzitutto nel dispiegarsi di nuove politiche industriali. Senza alcuno strumento di politica attiva, se non quelli che ci siamo inventati noi, su 880 esuberi siamo riusciti a ricollocare 545 persone, molte come attraverso i corsi gratuiti per oss che abbiamo organizzato».

Era a suo modo un visionario – conclude la nota della Cisl Fvg – capace di inventare cose nuove, strumenti inediti a tutela dei lavoratori. Se ne va un pezzo importante della nostra storia.

I funerali si terranno venerdì alle ore 15 a Torviscosa.