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CI HA LASCIATI LUCIANO FABBRO, STORICO SINDACALISTA DELLA CISL DI PORDENONE

La Cisl del Friuli Venezia Giulia perde una delle sue colonne

A sentire chi lo conosceva bene, ma anche chi lo aveva solo incrociato, Luciano Fabbro non era solo un grande sindacalista, ma un uomo d’altri tempi, ispirato dalla rettitudine e dalla coerenza. La scorsa notte, una delle colonne portanti della Cisl, indimenticabile segretario provinciale di Pordenone, ci ha lasciati, vittima di quel maledetto Covid, che sta portando via migliaia di persone, specialmente anziani, in tutto il mondo. Con Luciano Fabbro se ne va un pezzo di storia, ma l’eredita lasciata è forte e resistente, radici – le sue – che hanno ben attecchito nel terreno, seminando buoni insegnamenti. Aveva 89 anni: una vita spesa accanto agli ultimi, riferisce chi gli è stato al fianco durante i lunghi anni dedicato al sindacalismo in prima linea. Come non ricordare le sue battaglie, tra le fila della Fim e poi come segretario confederale, per la sicurezza sul lavoro, ad esempio quella per eliminare i rumorosi ed inquinanti muletti a gasolio che depositavano lastre di ghisa sulle linee di montaggio dove lavoravano gli operai, oppure quelle per la parità di trattamento tra operai e impiegati, o, ancora, per il riconoscimento della liquidazione e della malattia. Famosa resta la trattativa per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici del ’63, che portò nelle buste paga dei lavoratori della Zanussi un aumento addirittura del 14%. Assunto giovanissimo dallo stesso Lino Zanussi alla Rex di Porcia, nel ’51, quando ancora militava come difensore nel Pordenone Calcio, Fabbro lavorò nella fabbrica della destra Tagliamento fino al 1976, prima come operaio e poi come disegnatore tecnico. Dal 1977 al 1988 fu segretario provinciale e poi trasferì il suo impegno nella lega dei pensionati di Pordenone. Fu due volte presidente dell’Inps (dal ’66 al ’72 e dal ’90 al ’94) e nei primi anni Duemila si schierò al fianco del movimento civico per il rinnovamento politico di Pordenone. Una vita intensa, appassionata, al servizio delle persone. Una vita spesa bene.