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Vigili del fuoco, organici troppo ridotti: la Fns-cisl sollecita soluzioni

Non solo i problemi del carcere e degli operatori che dentro lavorano, ma anche quelli dei vigili del fuoco di Gorizia sono stati affrontati, venerdì scorso, dal segretario nazionale della Fns-Cisl, Fabio Cabianca, durante la sua visita a Gorizia. Accompagnato anche dal segretario regionale, Ivano Signor, e da quello territoriale, Loris Ursella, ha incontrato il personale del comando provinciale dei vigili del fuoco. Durante la riunione «sono state affrontate e discusse le annose problematiche riguardanti la loro attività e in particolare la discussione si è concentrata sulla recente emergenza in Abruzzo, mettendo in evidenza alcune difficoltà di carattere organizzativo. Sono stati, inoltre, evidenziati – si aggiunge – i problemi prodotti dalla circolare sugli aeroporti, emanata dall’amministrazione nella gestione del servizio aeroportuale. Sono, quindi, state sottolineate le difficoltà dovute al mancato rinnovo contrattuale, ai mancati pagamenti degli accessori straordinari, alla carenza di personale. I partecipanti hanno inoltre richiesto soluzioni rispetto alle piante organiche, ponendo particolare attenzione alla sede di servizio di Monfalcone e Grado. I rappresentanti sindacali hanno condiviso le argomentazioni del personale, facendosi carico di cercare, a tutti i livelli dell’amministrazione, le risposte alla problematiche sollevate». Come detto, Cabianca durante la sua giornata goriziana ha affrontato anche i problemi del carcere di Gorizia e degli operatori, sollevando due punti particolarmente urgenti, ovvero «che venga assegnato in modo definitivo un direttore presso la struttura, che l’amministrazione penitenziaria intervenga affinché si disponga la conclusione della missione del comandante che attualmente gestisce il servizio, sia presso la Casa circondariale di Gorizia sia presso quella di Udine».