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TRATTATIVA INSIEL: FIM TRIESTE E UDINE COMPATTE AL TAVOLO

FIM CISL TRIESTE – FIM CISL UDINE

Oggi l’incontro con il Presidente Cozzi
I Sindacati anticipano la loro piattaforma

Udine, 23 settembre 2008

Si presenteranno compatte, la Fim di Trieste e quella di Udine al tavolo delle trattative sul futuro dell’Insiel, e alla vigilia dell’incontro con il Presidente Cozzi (in programma per questa mattina) i Sindacati presentano la loro piattaforma unitaria.

 “Il nostro obiettivo – anticipano in una nota i segretari Alberto Monticco e Sergio Drescig – è quello di tutelare i lavoratori dell’azienda regionale, proponendo la mobilità incentivata e volontaria”.

Tra le richieste che i Sindacati avanzeranno alla Regione, infatti, vi sono anche la gestione degli esuberi individuati dall’azienda con il ricorso all’istituto della mobilità volontaria di accompagnamento alla pensione con incentivo costituito dalla differenza fra assegno di mobilità e l’effettiva retribuzione per i lavoratori che ne facessero richiesta e con la clausola di reintegro in azienda nel caso di modifica alla norma sulle pensioni che dovesse allontanare la data dell’effettiva uscita.

Ma tra le poste della Fim, vi è anche la guida manageriale di Insiel Mercato. Spiegano i segretari: “Quello che chiediamo è che la gestione dell’azienda venga affidata ad una guida manageriale tecnica di qualità e non politica nel periodo precedente la vendita della stessa. Una guida che possieda competenze tecnologiche e di mercato, capacità organizzative, che sappia motivare il personale ed operare con tempestività, garantendo, così, la continuità dell’azione sul mercato”.

Già, rassicurazioni serie e credibili, quelle chieste non solo per il management, ma anche per i lavoratori.

Garanzie sui processi di vendita, con piani industriali presentati dalle aziende acquirenti che dovranno specificatamente contenere garanzie occupazionali, il mantenimento delle sedi produttive in Friuli-Venezia Giulia ed i contratti di lavoro in essere, ma anche l’impegno della Regione a riassumere in Insiel Fvg i lavoratori in organico Insiel Mercato nel caso che fallisca la vendita (totale o parziale) dell’azienda, che l’acquirente non volesse mantenere la sede in regione o nel caso di fallimento della stessa entro 3 anni.

“Resta il fatto – aggiungono Monticco e Drescig – che il personale Insiel Fvg con competenze specifiche, tecniche, informatiche dovrà essere impiegato in Regione, Enti Locali e Centri di servizio territoriali”.

Tra gli altri aspetti della piattaforma il mantenimento del contratto metalmeccanico e dell’accordo integrativo per Insiel Mercato al momento della scissione ed il rilancio del ruolo di Insiel come motore dello sviluppo di servizi ICT per la Regione e gli Enti Locali.

“L’auspicio – concludono i Sindacati – è che la Regione si assuma la responsabilità e l’impegno per una giusta regia che consenta l’effettiva realizzazione tanto della Strategia tanto del Piano operativo che del Modello organizzativo previsti”.

Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg