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SCUOLA E TRASPORTI: BENE I BUS IN PIU’, MA RESTANO ALCUNI NODI DA SCIOGLIERE

A pochi giorni dalla ripresa delle lezioni in presenza, la Fit Cisl Fvg chiede un incontro per chiarire i punti critici sui trasporti

 Ad una manciata di giorni dalla ripresa delle scuole, con l’annuncio che tutte le lezioni si svolgeranno in presenza, resta ancora da chiarire la questione dei trasporti. Se è vero che certamente lo sforzo di aggiungere 370 bus a quelli già in circolazione è apprezzabile, è altrettanto vero – a detta della Fit Cisl Fvg – che diversi sono i nodi critici da sciogliere, in una corsa ormai contro il tempo. “Ci domandiamo – entra subito nel merito il segretario della categoria cislina dei trasporti, Antonio Pittelli – come si intende garantire i controlli sul rispetto delle norme anticovid, a partire dall’osservanza delle capienze prestabilite sui vari mezzi. Una questione certamente di non poco conto che si aggiunge a quella che riguarda il presidio di piazzali dove sostano autobus e corriere”. Per la Fit Cisl Fvg, si tratta di punti imprescindibili per una corretta gestione dei trasporti, specialmente considerata l’altissima affluenza di studenti sin dai primi giorni di scuola. “Non possiamo che essere preoccupati per questo silenzio alla vigilia di una ripartenza già difficile e con molte incognite – aggiunge Pittelli, chiedendo un incontro urgente ai vertici regionali dell’Assessorato, per garantire l’attuazione di un piano concertato che non solo tuteli la sicurezza dell’utenza rispetto alle possibilità di contagio, ma anche tenga alta l’attenzione sui lavoratori del settore, autisti, controlli e capotreno, spesso anche alla mercè di viaggiatori indisciplinati o, peggio ancora, aggressivi.

“Spiace, poi – aggiunge il segretario della Fit Cisl Fvg – che le organizzazioni sindacali non siano state interpellate anche i mesi scorsi dai decisori politici. Assieme avremmo senz’altro potuto mettere a frutto le esperienze condivise negli scorsi anni”.