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PENSIONATI CISL FVG, NASCE IL PROGETTO MONTAGNA

Servizi sociosanitari e invecchiamento della popolazione, al centro della riflessione della Fnp Cisl . Pizzolitto: “Affrontare globalmente tutte le problematiche che affliggono le zone montane”

Affrontare globalmente tutte le problematiche che affliggono le zone montane, in particolare l’invecchiamento della popolazione, lo spopolamento che sta portando sempre più ad un abbandono del territorio e l’assistenza sanitaria, giudicata preoccupante. Sono queste le principali linee guida del progetto montagna firmato dalla Fnp Cisl del Friuli venezia Giulia, illustrato al consiglio generale della categoria dei pensionati. “Siamo partiti – spiega il segretario generale, Renato Pizzolitto – dall’analisi della montagna pordenonese con il gruppo di lavoro della Fnp Cisl di Maniago, per poi spostarci verso la Carnia e l’Alto Friuli, constatando che le problematiche locali riscontrate sono comuni, ampiamente condivise da tutti i nostri organismi territoriali e regionali, e che necessitano di un programma di interventi per la montagna che non può essere procrastinato oltre”. L’appello alle forze politiche oggi impegnate nella campagna elettorale è dunque chiaro: affrontare i problemi della montagna a 360 gradi, partendo dai punti chiave enunciati, ma senza trascurare altri ritenuti strategici: così, ad esempio, la previsione di incentivi e aiuti economici e fiscali per sostenere le attività produttive e commerciali, per garantire soprattutto i servizi essenziali quali farmacie, alimentari e pubblici esercizi; così come risulta fondamentale l’attività amministrativa per una efficace gestione economica e di utilizzo ottimale delle scarse risorse disponibili sia in termini economici che di personale cercando di accorpare ed unificare i servizi amministrativi dei Comuni con interventi, se necessario, anche a carattere legislativo. Attenzione, poi, al corretto utilizzo del territorio e alla tutela dell’ambiente, ma anche ad un utilizzo mirato dei fondi dedicati alla formazione professionale coinvolgendo soprattutto giovani, donne e adulti disoccupati con riguardo al rilancio delle attività artigianali tradizionali. Per quanto concerne la viabilità e i trasporti – prosegue la nota dei pensionati cislini – si ritiene che ai fini della sicurezza e per favorire il flusso viario, sia turistico che della popolazione locale, debba essere migliorata la rete stradale e che i trasporti pubblici avvengano con l’utilizzo di mezzi adeguati. Riguardo alle attività economiche – per la Fnp Cisl Fvg – uno sforzo significativo dovrà essere dedicato al settore turistico quale risorsa forse più importante favorendo l’insediamento di strutture recettive quali B&B e albergo diffuso e la promozione di sviluppo di attività e forme di cooperazione locali per la produzione di beni e prodotti caratteristici delle zone montane. “Questo in sintesi è il programma che i pensionati Cisl Friuli Venezia Giulia – cnclude Pizzolitto – intendono presentare alla nuova giunta regionale che si insedierà all’indomani delle elezioni del 2 e 3 aprile. L’oggetto della richiesta di incontro con i nuovi amministratori sarà di un impegno non solo formale ma sostanziale con l’istituzione di un organismo apposito, una sorta di authority, con piena competenza sui problemi della montagna e con facoltà operativa sia nella scelta degli interventi che nella loro concreta attuazione”.