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LA CISL RIBADISCE IL SUO SECCO NO ALLA SVENDITA DI IRIS

Mercoledì 15 alle 10 convocata un’assemblea sindacale con tutti i lavoratori
Il Sindacato con le categorie interessate:
politica regionale ed amministratori locali si assumano le loro responsabilità

La Cisl ribadisce il suo secco “no” alla svendita di Iris e rilancia: “E’ ora che la politica regionale e gli amministratori locali si assumano le loro responsabilità, superando le spinte campanilistiche che hanno contraddistinto l’attuale fase”.

Il Sindacato con le categorie interessate – la Femca e la Flaei – infatti, non condivide la decisione di procedere alla gara per la vendita al miglior offerente del settore gas ed elettricità di Iris. “Una vendita – commentano i segretari della Femca regionale Davide Battiston e della Flaei Regionale Luigi Sedran – che non serve a nessuno e che porterebbe qualche soldo momentaneo nelle casse dei Comuni, ma lascerebbe gli stessi settori in perdita riproponendo più avanti le stesse problematiche”.

Diversa la strada indicata all’azienda dalle categorie della Cisl che nel frattempo mercoledì 15 alle 10 (presso Iris) confluiranno in un’assemblea unitaria con tutti i lavoratori per discutere la possibilità di intraprendere iniziative contro “questa sciagurata decisione”.

“Non solo come Femca e Flaei – spiegano Battiston e Sedran – chiediamo il ritiro della delibera di vendita, ma invitano gli amministratori e la politica a partecipare attivamente al processo di aggregazione intrapreso da Acegas-Aps”.

La liberalizzazione del mercato del gas e dell’elettricità di fatto costringe – a detta del Sindacato – le aziende multi servizi ad alleanze per dimensionarsi alle nuove sfide imposte da un mercato sempre più competitivo. Per questo motivo fin dal 2004 con la presentazione del progetto Nes, la Cisl ha individuato nelle aggregazioni di queste aziende la strada maestra per realizzare servizi efficienti e a basso costo evitando occupazioni da parte di società straniere. Un percorso reso concreto ed irreversibile, ad esempio, con gli accordi sottoscritti dalle categorie della Cisl per la costituzione proprio di Acegas Aps – Aps Sinergie – Est Energy ai quali altre organizzazioni sindacali inizialmente hanno preferito la demagogia e il disimpegno ed oggi, invece, si allineano con forte ritardo.

“Le iniziative di Veneto Sviluppo, che prospetta la costituzione di una holding delle aziende venete e friulane Multiutility per poi costituire delle società di scopo per i  settori  elettricità, gas, acqua, ambiente, gestione calore – concludono Battiston e Sedran – sono per la Cisl il modello che con le opportune garanzie territoriali può e deve essere percorso, anche per mantenere in loco le leve di comando degli investimenti e dell’occupazione dei servizi a rete”.

Gorizia, 13 ottobre 2008

Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg