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CGIL, CISL E UIL GORIZIA: GIU’ LE MANI DA IRIS

I Sindacati confederali ribadiscono in assemblea: lo smembramento decisione scellerata
Liva, Brusciano, Menis: “Riaprire il tavolo regionale”

Gorizia, 17 ottobre 2008

Giù le mani da Iris: la decisione di smembrare la multiutility isontina incontra il muro dei lavoratori riuniti oggi in assemblea con le Rsu ed i rappresentantisindacali confederali e di categoria. A ribadire con forza le posizioni del Sindacato, a chiusura dell’acceso dibattito, sono gli stessi segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, Paolo Liva, Umberto Brusciano e Giacinto Menis che sottolineano la netta contrarietà alla messa in vendita di Iris settore Energia, “palesatasi d’improvviso e dopo aver abbandonato fulmineamente l’ipotesi di aggregazione societaria”.

“Rimaniamo contrari allo smembramento di Iris, che – spiegano i tre sindacalisti – presagisce l’altra vendita dei settori ambiente e acqua, con conseguenze negative sui futuri livelli occupazionali”.

Di qui, le proposte di Cgil, Cisl e Uil: proseguire ancora sull’ipotesi aggregativa, l’unica che permette di partecipare ai momenti decisionali e tenere legata l’azienda al territorio e riaprire il tavolo regionale perché la questione Iris possa essere affrontata in una prospettiva di piano energetico regionale e collegato a quello per lo smaltimento dei rifiuti.

“Su questi temi  – concludono Liva, Brusciano e Menis – abbiamo richiesto un confronto con la proprietà. Confronto già sostenuto con il sindaco di Monfalcone Pizzolito. Ora attendiamo ancora che il sindaco di Gorizia Romoli fissi una data per incontrarci”.

 

Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg