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IL BILANCIO DI MISSIONE FOTOGRAFA LO STATO DI SALUTE DELLA CISL FVG

Buone tutte le performance rilevate dall’Università di Udine: dal tesseramento ai servizi di assistenza ai lavoratori. E per il futuro si guarda al ricambio generazionale

Check up più che positivo per la Cisl Fvg: a fotografare lo stato di salute del Sindacato è il suo bilancio di missione, redatto dal Dipartimento di Economia dell’Università di Udine, ed approvato oggi all’unanimità dall’organo esecutivo. A segnare un elettrocardiogramma da sportivo, sono tutti gli indicatori presi in considerazione, a partire dal tesseramento che, nonostante la pandemia, supera i 105mila iscritti, in crescita rispetto a tutte le fasce di età, con una leggera maggioranza dei lavoratori attivi e un nuovo scatto delle persone nate all’estero (+15%). Ma sono soprattutto gli indici legati ai servizi di assistenza dei lavoratori a dare la misura della vitalità della Cisl regionale. Basti pensare, ad esempio, all’attività dell’ufficio vertenze, che oggi vede un numero di pratiche annue sopra il migliaio, implementate dalle dismissioni durante il lock down. Proprio le dismissioni rappresentano, infatti, il 47% delle consulenze effettuate su tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia, mentre il 27% procedure concorsuali. A rivolgersi agli uffici vertenze della Cisl Fvg sono soprattutto uomini e per il 27% persone di origine straniera, mentre per quanto riguarda la tipologia delle vertenze a prevalere sono le consulenze che riguardano le buste paga, l’impugnazione di licenziamenti ed il mobbing. Ed a proposito di quest’ultima fattispecie, anche il punto di ascolto antimobbing regionale della Cisl segna un trend di forte crescita, a rappresentare anche un malessere spesso diffuso all’interno dei luoghi di lavoro e subito soprattutto dalle donne, considerando che quasi l’80% delle richieste di aiuto proviene dal sesso femminile. Un lavoro, quello della Cisl Fvg, riconosciuto unanimemente anche dagli stakeholders esterni (categorie datoriali e istituzioni) intervistati dai ricercatori dell’ateneo udinese, e che hanno individuato nella capacità di collaborazione, nella difesa delle fasce più deboli e nel consolidato rapporto con il territorio, alcuni dei punti di forza del Sindacato. Quanto alle prospettive future, è lo stesso segretario generale della Cisl Fvg, Alberto Monticco ad esplicitarle: “Guardando agli obiettivi che ci eravamo dati, possiamo dire di essere riusciti a realizzarli, penso, ad esempio, alla nostra riorganizzazione e razionalizzazione interna, ma anche all’impegno di tenere aperte tutte le nostre sedi anche durante l’emergenza sanitaria. Tuttavia oggi è quanto mai fondamentale guardare a domani, potenziando i percorsi di tutela dei lavoratori e dei pensionati, e, all’interno, proseguendo sulla strada del ricambio generazionale, che ci vede ormai impegnati da un paio di anni con la formazione de nuovi quadri”.