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CONGRESSO FILCA FVG: LEGNO ED EDILIZIA IN FORTE SOFFERENZA

Aperti questo pomeriggio a Codroipo i lavori del congresso della Filca Cisl Friuli Venezia Giulia, la categoria del legno e dell’edilizia, che in regione raccoglie oltre 6mila iscritti. Alla presenza dei 98 delegati (e dei segretari della Cisl Fvg, Giovanni Fania, Iris Morassi e Renato Pizzolitto), oggi si è discusso del presente e soprattutto del futuro, ovvero delle strategie da mettere in campo, assieme agli imprenditori (presenti in sala Ance e Confartigianato), per uscire dal tunnel della crisi. Nel settore del legno così come dell’edilizia, infatti, la sofferenza è forte, come emerso anche dagli interventi degli stessi lavoratori. Basti pensare che – per quanto riguarda il legno – solo nel distretto del mobile di Pordenone a gennaio sono state dichiarate fallite ben 3 aziende per un totale di 110 posti di lavoro persi in via definitiva. E molte sono le realtà “in procinto di morire”, complice una crisi che ha destabilizzato gli ordinativi, del 40% più bassi rispetto allo scorso anno. Tirando una riga sulla destra Tagliameno, in due anni si sono persi 3mila posti di lavoro ed una trentina di aziende. Situazione altrettanto pesante nel Triangolo della sedia, che negli ultimi sette anni, ha visto volatilizzarsi almeno 6mila posti di lavoro, vale a dire un distretto dimezzato. Oggi – è il dato inquietante – 9 aziende su 10, in provincia di Udine, hanno attivato gli ammortizzatori sociali (perlatro in scadenza entro fine anno) e 3 imprese su 10 hanno avviato procedure di pre-fallimento, senza contare che anche le realtà di nicchia (vedi imbarcazioni e prodotti ad alto valore aggiunto), finora preservate dalla crisi, oggi sono entrate in difficoltà.
Situazione pesantissima anche nelle costruzioni, con un saldo assolutamente negativo sia di addetti che di imprese. Tra il 2008 e il 2012 (al 31 dicembre) si contano – dato della Cassa edile – 3.491 operai in meno e un calo di 622 imprese. Insomma, una vera e propria emorragia, a cui va sommata la perdita di ulteriori 500 posti di lavoro in questi primi due mesi del 2013.
Questa la situazione entro cui la Filca Cisl Fvg si trova ad operare. “Ci troviamo di fronte a delle sfide importantissime – commenta il segretario uscente Viviano Cosolo, non nascondendo la sua preoccupazione, articordando anche alcune opportunità come quelle date dalla firma dell’accordo sulla produttività. I punti su cui intervenire per la Filca, sono chiari: così, ad esempio, lo sblocco del patto di stabilità (in programma con Fillea e Feneal una grande mobilitazione sotto la Regione prima delle elezioni), pieno utilizzo dello strumento della bilateralità, contrattazion di II livello, nuove relazioni industriali, percorsi control’illegalità, il lavoro nero e la concorrenza sleale. “Come Filca – spiega Cosolo – abiamo, ad esempio, su quest’ultimo fronte ottenuto l’inserimento dell’obbligatorietà del Durc e l’introduzione della congruità. Tali interventi non sono però sufficienti: occorre coniugare alle iniziative di controllo e sanzione altri interventi volti all’assegnazione di premialità che facilitino le aziende che già investono i ricavati nel miglioramento aziendale”. Via libera, dunque, anche alla petente a punti. Sul fronte del legno è, invece, il segretario nazionale Paolo Acciai a sintetizzare: “Il legno soffre per la mancanza di innovazione di prodotto, oltre che per il calo dei consumi. Anche gli imprenditori si devono rinnovare. Auspico che in Friuli Venezia Giulia ci possa essere un’inversione di tendenza, passando dalla quantità dei prodotti degli anni passati alla qualità del futuro”.
Quanto, infine, alla Filca Cisl, non mancano le novità con il percorso, avviato oggi, della regionalizzazione della categoria, ovvero il superamento dei comprensori a favore di una unica struttura regionale. In altri termini, l’operazione porterà ad una categoria più efficace, efficiente e rappresentativa, con più delegati ed operatori sul campo e meno strutture verticali.
Domani, sempre a Codroipo, proseguiranno i lavori con l’elezione anche della nuova segreteria. Candidato alla carica di segretario generale, l’uscente Viviano Cosolo.

EDILIZIA
Operai ed imprese iscritti alle Casse Edili Fvg
Anno 2008 2009 2010 2011 2012 (al 31/12)
Operai 14.773 13.286 12.107 11.595 11.282
Imprese 3.027 2.819 2.637 2.516 2.365
VARIAZIONE 2008 – 2012
Operai -3.491
Imprese -622

LEGNO
Distretto della Sedia
In 7 anni, dimezzata la forza lavoro, passata da 13mila addetti agli attuali 7mila scarsi.
In generale per il legno in provincia di Udine:
9 aziende su 10 sono sotto ammortizzatori sociali (in scadenza)
3 aziende su 10 hanno avviato procedure di pre-fallimento
Sono entrate in crisi anche le aziende sotto i 25 dipendenti, impegnate nelle lavorazioni di nicchia (vd. Imbarcazioni).
Distretto del Mobile (Pordenone)
Da gennaio 2013, già 3 aziende fallite per 110 posti di lavoro definitivamente persi e non recuperabili.
Settore legno sotto del 40% negli ordinativi, rispetto allo scorso anno. Stessa situazione nella marca trevigiana.
Piena situazione di recessione: in due anni si è passati da 13mila addetti a 10mila e si sono chiuse una trentina di aziende.

Ufficio stampa Cisl Fvg