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CBS, soddisfazione e responsabilità di un Sindacato Vero

"Il segnale è stato forte": così Giorgio Spelat della Fim-Cisl esprime la sua soddisfazione e quella di tutta la categoria il giorno dopo l’ammissione della CBS al concordato preventivo da parte del tribunale di Udine.

"Dopo aver divulgato la notizia positiva – evidenzia il rappresentante dei metalmeccanici – segnali importanti sono arrivati subito dai lavoratori, che ringraziavano per quanto fatto a tutela del loro posto di lavoro. Abbiamo salvato famiglie che altrimenti avrebbero avuto periodi di forte difficoltà economica e sociale, l’occupazione femminile, già penalizzata in più occasioni con la perdita del posto di lavoro".

"La Fim – ricorda Spelat –  ha dimostrato ancora una volta che la linea della contrattazione, del confronto e del merito alla fine paga. Non abbiamo mai pensato a gesti clamorosi come l’occupazione di stabilimento piuttosto che salire sui tetti dei capannoni, ma con la coerenza che ci ha sempre distinti nel mondo del lavoro, a tutela dei lavoratori metalmeccanici, ci siamo adoperati in un ruolo di grande mediazione politica ed istituzionale concretizzata con questo importante risultato".

Il segretario dei metalmeccanici udinesi e della Bassa Friulana evidenzia come "la pressione mediatica sui giornali e sulle televisioni, gli incontri con il presidente della provincia Fontanini e con il prefetto di Udine, Dott. Salemme, nonché i continui incontri con i liquidatori della CBS Spa, Sig. Ciuto, Dott. Cisilino, Rag. Di Natale e l’Avv. Ponti e la futura proprietà CBS EST S.R.L. rappresentata dall’ing. Cusani e dal Dott. Menichelli ed il Sindaco di Varmo Sig. Michelin, tenevano viva la speranza di ripresa lavorativa ed occupazionale".

"Il Tribunale di Udine – prosegue – si è dimostrato sensibile al problema di questa azienda, e va preso atto che con il suo intervento di venerdì ha salvato di fatto lavoratori e famiglie in un territorio già in difficoltà occupazionale".

Spelat ricorda, in particolare, che il sindacato non poteva permettere in nessuna maniera la perdita di 91 posti di lavoro, la maggior parte femminile: "per questo avevamo subito coinvolto anche la coordinatrice donne della Cisl, Renata Della Ricca, che proprio al Prefetto di Udine aveva illustrato i dati riguardanti la disoccupazione femminile nel nostro territorio. Dati preoccupanti e purtroppo destinati a peggiorare".

Da oggi comunque si sta lavorando per far ripartire velocemente la CBS: "sarà una settimana intensa di incontri – dice il segretario della Fim – per dare una continuità lavorativa, ma comunque con grande serenità e consapevolezza di aver fatto un grande lavoro".

"Rimangono sul territorio ancora diverse aziende metalmeccaniche in difficoltà – conclude – che ci impegneranno nei prossimi mesi a trovar soluzioni positive per l’occupazione".