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SCUOLA FVG: IMMISSIONI IN RUOLO, POCA INFORMAZIONE E MOLTE INCERTEZZE  

Anche quest’anno in Friuli Venezia Giulia si procederà alle operazioni di immissioni in ruolo del personale docente.
“Ad oggi non siamo ancora stati informati di quando e come si effettueranno tali operazioni: si sta ripetendo nei confronti delle organizzazioni sindacali, lo stesso rito consumato la scorsa tornata” – commenta il segretario generale della Cisl Scuola, Donato Lamorte. Pare – aggiunge – che sia stata richiesta da parte dei Dirigenti degli Uffici scolastici regionali la possibilità di poter concludere le operazioni l’8 agosto, invece del 5, ma attualmente resta solo una richiesta.
I tempi sono comunque risicati e la speranza è che tutti i 1.066 posti disponibili vengano occupati; purtroppo, però, “credo che per mancanza di aspiranti, avremo dei problemi specialmente sul sostegno”. Già nella scorsa tornata, circa il 25% dei posti rimase senza assegnazione. Ci saranno – si legge in un comunicato della Cisl Scuola – sicuramente difficoltà su matematica e su altre classi di concorso della secondaria; meno problemi sulla scuola primaria perché il concorso è stato chiuso appena in tempo, e diverse problematiche per la scuola dell’infanzia con un concorso non ancora chiuso, di cui non si conoscono le tempistiche e con i candidati presi in giro.
“Poi – incalza Lamorte – ci sono le scuole che, sottoposte ad uno stress continuo, devono ancora predisporre gli strumenti perché i neo immessi in ruolo possano procedere all’inserimento dei curricula per la chiamata dal Dirigente scolastico: questo succede perché la legge 107 prevede che le immissioni in ruolo vadano sugli ambiti e non sulle scuole”. Senza contare che i Dirigenti Scolastici (che grazie alla legge 107 Buona Scuola sono stati sobbarcati di un carico burocratico che rasenta l’accanimento), entro il 12 agosto, dovrebbero effettuare la chiamata e scegliere a chi dare l’incarico triennale. “Ma non è comunque finita qui – spiega Lamorte – perché poi si dovrà procedere anche alla calendarizzazione delle operazioni per la stipula di contratti a tempo determinato per andare a coprire tutte quelle cattedre e quei posti che saranno lasciati liberi e di quelli costituitisi in deroga, specialmente per il sostegno e siccome le disponibilità saranno moltissime e i tempi sempre più stretti visto l’inizio delle scuole a settembre, si spera che tutto vada per il meglio a tutela della scuola e degli studenti”.
Di qui una sola considerazione: come mai da anni queste operazioni si fanno ad agosto? Come è possibile che si continuino a calpestare i diritti dei lavoratori? Non è dato da capire.
“Infine è da essere indignati per le condizioni nelle quali si troveranno ad agire le scuole anche il prossimo anno scolastico” – conclude il segretario della Cisl. Parallelamente alle circa 61 reggenze, sono in aumento anche le vacanze di posti per i DSGA (Direttori servizi generali e amministrativi) e sommando i due dati veramente ci chiediamo come si possa garantire il servizio scolastico. Oramai sta diventando una questione sociale, alla quale occorre aggiungere la sottrazione continua di risorse al settore, che poi non vengono reinvestite nel sistema scuola, vedi il mancato allineamento degli organi del personale Ata (dimenticato da tutti) e soggetto a continui tagli. Sarebbe ora che davvero la scuola diventasse una priorità per il Paese.
                                                                                                       
IMMISSIONI IN RUOLO
1.066 così suddivise:
87 sull’infanzia comune, 4 sull’infanzia sostegno, totale 91;
297 sulla primaria comune, 21 sulla prima sostegno, totale 318;
241 sulla secondaria di 1 grado comune, 50 sulla secondaria di 1° grado sostegno, totale 291
348 sulla secondaria di 2° grado comune e 18 sulla secondaria di 2° grado sostegno, totale 366.