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IAL FVG, CAMBIO ALLA PRESIDENZA: ALLA GUIDA DEL NOTO ENTE DI FORMAZIONE, LUCIANO BORDIN

Avvicendamento nel segno della continuità, con l’obiettivo di cogliere le sfide, a partire dal programma GOL

Passaggio di testimone oggi allo Ial Friuli Venezia Giulia, con la nomina del nuovo presidente. A guidare il noto ente formativo, il più grande della regione, sarà Luciano Bordin, che, questo pomeriggio a Pordenone, ha ricevuto le consegne dall’uscente Umberto Brusciano e la “benedizione” della proprietà, la Cisl Fvg,  e del numero uno dello Ial nazionale, Stefano Mastrovincenzo. Laurea in sociologia ed un’esperienza più che ventennale in ruoli apicali della Cisl, prima di Trieste, poi a livello regionale, per cui ha seguito soprattutto le dinamiche del mercato del lavoro, Bordin subentra alla presidenza dello Ial Fvg nel segno della continuità, ma con lo sguardo rivolto alle sfide immediate; prime fra tutte, le opportunità rappresentate da Piazza GOL, ovvero il programma governativo Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori, che punta al rilancio dell’occupazione, anche attraverso il re e up-skilling delle persone, e che per il Friuli Venezia Giulia vede una dote di 10 milioni di euro. “Siamo di fronte a degli scenari inediti anche per la formazione professionale, per quanto riguarda le risorse a disposizione, e soprattutto il panorama che si apre rispetto alla qualificazione e riqualificazione delle persone. E’ chiaro che GOL rappresenta una sfida importante, così come tutta la partita che da qui in avanti si dovrà giocare sulla formazione dei giovani e sull’up-skilling degli adulti, andando a rispondere ad una domanda del mercato del lavoro sempre più specifica e spesso disattesa – commenta così a caldo, Luciano Bordin, anticipando alcune delle linee guida del suo mandato. Punto fermo dello Ial Fvg continuerà ad essere anche la prima formazione, che oggi vede sui banchi delle sedi Ial 1.700 studenti, ma con un impegno ancora più solido verso la formazione degli adulti, letta in chiave di modellazione e forte strutturazione di competenze spendibili nel mercato del lavoro, con un occhio sempre rivolto alle professioni maggiormente richieste, oggi, per esempio, quelle legate alla meccanica/meccatronica, al turismo e alla cura della persona. Da parte di Bordin, piena intenzione di continuare a collaborare in modo propositivo con la Regione e via libera al rafforzamento delle alleanze sul territorio, così, ad esempio, con il mondo accademico e delle imprese, sui percorsi ITS ed altre eventuali forme di aggregazione. “Credo – spiega al riguardo Bordin – che le sinergie tra gli attori del territorio siano indispensabili, questo non solo per un ottimale utilizzo delle risorse, ma soprattutto perché è dallo scambio di idee e dalle collaborazioni concrete che nascono le idee migliori e la formazione, professionale e non, oggi ha bisogno proprio di questo: di sperimentare percorsi inediti e sviluppare nel segno del pragmatismo, idee nuove per dare risposte reali alle esigenze delle persone e del mondo del lavoro”. Da parte di tutto il consiglio di amministrazione e della proprietà dello Ial Fvg va poi il ringraziamento al presidente uscente, Umberto Brusciano, e, oltre alla sua grande umanità, al suo fattivo contributo alla crescita di un ente che nel 2021 (i dati 2022 sono in elaborazione) 11.852 persone in formazione, 350 dipendenti e 883 corsi attivati, per un totale di oltre 255.000 ore di formazione erogate, di cui quasi 54.000 ore di stage. Interessante anche l’età media degli studenti – 26 anni – per il 56% femmine e il dato sull’occupazione: entro l’anno dalla qualifica o diploma di prima formazione l’inserimento occupazionale con almeno 1 esperienza lavorativa è superiore al 90%. “Lo Ial del Friuli Venezia Giulia – commenta il presidente dello Ial nazionale,  Mastrovincenzo – è sicuramente un fiore all’occhiello nel panorama degli enti di formazione, senza contare che, delle 15 imprese sociali Ial, è per personale occupato, partecipanti alle attività corsuali e fatturato, il più grande di tutte la rete Ial nazionale”.