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SINDACATI-OSPEDALE DI UDINE: C’E’ L’INTESA CONTRO LE MOLESTIE NEI LUOGHI DI LAVORO

Siglato tra Ospedale di Udine e Sindacati territoriali un accordo per prevenire e contrastare le molestie e le violenze nei luoghi di lavoro.

E’ stato siglato stamani, tra Cgil, Cisl e Uil e Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine, l’Accordo per il contrasto alle molestie e alla violenza nei luoghi di lavoro. L’intesa – che recepisce e dà attuazione all’Accordo quadro europeo firmato dalle Parti Sociali Europee del 2007 (e in Italia nel 2016) – è stato sottoscritto dai rappresentanti provinciali di Cgil, Cisl, Uil, Natalino Giacomini, Renata Della Ricca, Ferdinando Ceschia, dal Commissario dell’Azienda, Giuseppe Tonutti e dal presidente del Comitato unico di garanzia, Carlo Antonio Gobbato.

L’obiettivo, come recita il documento, è quello di «promuovere presso ogni azienda azioni volte ad incoraggiare comportamenti coerenti con le finalità di tutela della dignità delle donne e degli uomini nell’ambiente di lavoro, non escludendo la possibilità di adottare misure organizzative ritenute di volta in volta utili alla cessazione immediata dei comportamenti molesti tra le quali anche il trasferimento in via temporanea, compatibilmente con le esigenze organizzative aziendali e nel rispetto delle disposizioni contrattuali».

Le parti firmatarie dell’intesa si impegnano inoltre a «responsabilizzare l’azienda affinché provvedano a tutelare lavoratrici e lavoratori da qualsiasi forma indiretta di ritorsione o penalizzazione e a vigilare sulla effettiva cessazione dei comportamenti molesti».

Tra le azioni previste, da svolgere in sinergia con gli interventi previsti dalla legislazione nazionale e regionale, e in particolare dalla recente legge 6/2016 approvata in Friuli Venezia Giulia, anche un monitoraggio dell’accordo, da svolgere con cadenza almeno annuale. Le parti concordano inoltre sull’esigenza di specifici interventi di prevenzione e formazione, con il coinvolgimento degli RDPP (responsabili aziendali del servizio di prevenzione e protezione) e dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS).

«Questo accordo – commentano in una nota unitaria, Giacomini, Della Ricca e Ceschia – è il segno di una consapevolezza e di una sensibilità finalmente condivise su un fenomeno il cui peso è stato finora ampiamente sottovalutato”. La firma odierna rappresenta un ulteriore tassello al contrasto di un fenomeno assolutamente odioso e segna la volontà concreta di intervenire su di esso con decisione.