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Scuola, scende il gelo tra Cisl e Cgil. Pellizzon: «Attacco inaccettabile»

Un comunicato, e un volantino, divulgati dalla Flc Cgil che lasciano «sconcertata» la Cisl di Pordenone. La reazione «ad un attacco e una provocazione incredibile» è il gelo che caratterizza oggi i rapporti tra i due maggiori sindacati pordenonesi. La Cisl giudica quel volantino dal titolo “Sugli sciatti si evince la linea obliqua della Cisl” «un episodio grave che tende ad “armare” una schiera di lavoratori in difficoltà contro la nostra organizzazione e la nostra politica sindacale. Il volantino – dichiara Arturo Pellizzon, segretario provinciale della Cisl – produce una serie di prese di posizioni altamente polemiche e offensive della Cgil scuola contro la Cisl scuola, ma questa volta, a parte i toni cinici contro le posizioni del sindacato cislino, la Cgil ci accusa di avere una linea “sciatta e obliqua”. Consideriamo quindi quel volantino – prosegue Pellizzon – un conato della peggiore produzione sindacale: un conto sono le polemiche, un altro è accusarci di ogni cosa sia avvenuta nel mondo del lavoro. A parte le invenzioni e le menzogne elencate, ci stupiamo a questo punto che non ci sia stato addebitato anche il “buco dell’ozono”!». Inaccettabile poi il suggerimento contenuto dal volantino affinché «i precari se la prendano con la Cisl per la loro situazione».
«Siamo preoccupati per il tono e i collegamenti e rifiutiamo la lista della spesa che viene indicata dalla Cgil; anzi è proprio la linea di Cisl e Uil che ha permesso alla scuola italiana di bloccare le peggiori decisioni che il Governo stava prendendo. La Cgil ha invece messo in atto una linea di scontro che ha portato a una lunga serie di scioperi che certamente sono costati ai lavoratori, ai precari, alle famiglie ma non hanno risolto i problemi».
Pellizzon chiede al neosegretario della Cgil «i doverosi chiarimenti, riservandosi di assumere tutte le iniziative atte a salvaguardare l’onorabilità e la sicurezza dei suoi dirigenti e delle Rsu».