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Sanità, la Cisl a Kosic e Dal Mas: «Spiegateci questa tabella»

Il sindacato contesta il mancato riequilibrio di fatto dei contributi alle province legati alla salute dei cittadini

«Per valutare utilizziamo i dati che sono disponibili. Non siamo in grado di leggere “i fondi di caffè” per capire quante sono le risorse che vengono destinate alla sanità della Provincia di Pordenone». Inizia così la risposta che la Cisl provinciale dà all’assessore Vladimir Kosic e al consigliere regionale Franco Dal Mas. «Se è vero che la lettura delle risorse disponibili è quella comunicata a seguito della nostra denuncia, ci chiediamo perché tutto ciò non sia semplicemente rilevabile dall’informazione istituzionale della Regione o dalla pubblicazione degli atti. È vero invece che la delibera sulle “Linee per la gestione 2011”, alla data di ieri, 16 novembre, non era stata inserita nel sito della Regione, e quindi non è disponibile per i cittadini, per i tecnici che operano in questo settore, nè per i sindaci. Chiediamo ai nostri amministratori – proseguono il segretario generale della Cisl Arturo Pellizzon, e il segretario della Fp Cisl Paolo Florean -, dall’assessore Kosic in testa, di perdere 10 minuti spiegando pubblicamente i contenuti della tabella che costruiamo in funzione dei dati disponibili. I 2,32 milioni di euro sono aggiuntivi rispetto al fondo bilanci preventivi 2010, ma i costi del sistema informativo (Sisr per 5,9 milioni) vengono passati alla gestione della Funzione Pubblica dell’assessore Garlatti. Prendiamo quindi atto dei dati di Dal Mas e Kosic» che non spostano di molto la realtà.
Secondo la Cisl, rimangono poi tutte le perplessità davanti all’“occasione storica”, che pare essere già stata perduta, «di vedere riconosciuta e compensata la differenza di trattamento che patiamo nei confronti delle altre provincie. Su questo punto – concludono Pellizzon e Florean – sarebbe “cosa buona e giusta” che i politici della destra Tagliamento per una volta tolgano le casacche di partito e si adoperino per dare una risposta concreta alla provincia di Pordenone».