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POLIZIA PENITENZIARIA: TURNI MASSACRANTI E CONTRATTO SCADUTO DA 10 ANNI

E’ con dispiacere che le organizzazioni sindacali del Friuli Venezia Giulia stamani non hanno partecipato al bicentenario della Festa del Corpo di Polizia Penitenziaria, presso la Casa Circondariale di Udine.
In adesione alle iniziative nazionali, queste Segreterie Regionali ritengono che il personale di Polizia Penitenziaria non abbia più nulla da festeggiare, considerato che da 10 anni non vengono riconosciuti gli adeguamenti contrattuali. L’attività lavorativa diventa sempre più rischiosa e quotidianamente è esposta alle aggressioni. Riteniamo che l’Amministrazione e il Governo abbiano abbandonato la Polizia Penitenziaria, facendo venir meno la dignità di questo corpo.
La cronica carenza di personale in regione, tenuto conto anche dell’anzianità del personale operante (di media dai 40 ai 50 anni) e il mancato turnover, hanno messo a rischio ogni sicurezza dell’attività lavorativa, determinando un aggravio di lavoro, con il poliziotto chiamato a gestire anche 2-3 posti di servizio in contemporanea.
Le organizzazioni sindacali rivendicano, pertanto, i seguenti punti:

più sicurezza e adeguati strumenti per garantire l’incolumità dei poliziotti penitenziari in servizio nei 5 Istituti di pena del Friuli Venezia Giulia, stante l’aumento di aggressioni, colluttazioni e ferimenti all’interno dei reparti detentivi, dovuto, a nostro parere, soprattutto al nuovo modo di gestire il carcere con la cosiddetta vigilanza dinamica, un vero e proprio fallimento dell’Amministrazione.
un adeguato piano di nuove assunzioni di agenti di polizia penitenziaria, stante una carenza media di personale di circa il 20% in Friuli Venezia Giulia.
un adeguamento delle risorse per il rinnovo del contratto di lavoro scaduto da quasi 10 anni.
il ripristino delle corrette relazioni sindacali in sede provveditoriale e territoriali.
la rimodulazione del provvedimento di riordino delle carriere che ad oggi non sono state applicate o applicate in parte.

Oggi, in occasione della celebrazione del bicentenario è stata indetta una Assemblea Sindacale Unitaria per manifestare le problematiche sopra esposte. Spiace sottolineare che lo spazio individuato dal Dirigente per la convocazione dell’assemblea non fosse assolutamente idoneo allo scopo in quanto all’interno del carcere, mentre la celebrazione si svolgeva all’esterno.
Le organizzazioni sindacali chiedono un incontro con il Provveditore dell’amministrazione penitenziaria del Triveneto a Padova “PRAP”, e al Commissario del Governo a Trieste per affrontare le criticità che ormai necessitano di risposte in tempi rapidi,

Le Organizzazioni Sindacali
SAPPE – OSAPP – CNPP – FNS CISL -USPP