Top
 

Comunicati

Cisl FVG > Archivio informativo  > Comunicati  > I Pensionati Cisl-Cgil-Uil chiedono di rafforzare la Sanità Isontina

I Pensionati Cisl-Cgil-Uil chiedono di rafforzare la Sanità Isontina

La Segreteria Regionale FNP-CISL riporta di seguito il verbale dell’incontro avvenuto con la Direzione ASS 2 Isontina e le delegazioni dei Sindacati Confederali dei Pensionati per la consegna di circa cinquemila firme raccolte da SPI-CGIL, FNP-CISL e UIL Pensionati sulle proposte di potenziamento della sanità isontina, avanzate dagli stessi Sindacati, esprimendo apprezzamento per l’impegno con cui è stato portato avanti il confronto.

“Si è svolto presso la direzione dell’ASS 2 Isontina l’incontro tra il Direttore Generale, dott. Gianni Cortiula e i Sindacati Confederali dei Pensionati.
Presenti all’incontro:

  • per ASS 2: il Direttore Generale Gianni Cortiula, il responsabile della comunicazione Adelchi Scarano;
  • per SPI CGIL: Vittorio Franco, Giuseppe Torraco, Giuseppe Novati;
  • per FNP CISL: Itala Cristin, Giovanni Borriello;
  • per UIL Pensionati: Roberto Devetak, Franco Bellini.

L’incontro è iniziato con la consegna di circa cinquemila firme raccolte da SPI-CGIL, FNP-CISL e UIL Pensionati sulle proposte di potenziamento della sanità isontina, avanzate dagli stessi Sindacati.
L’iniziativa unitaria – ha precisato la delegazione dei Sindacati è stata fatta per informare l’opinione pubblica che quando si parla di sanità non si può più intendere solo l’ospedale, ma tenere conto che la salute si tutela potenziando le tre gambe su cui si poggia l’intero sistema sanità: prevenzione, cura e riabilitazione. Quindi diventa essenziale il potenziamento dei servizi territoriali, che sono nella nostra provincia al di sotto della media Regionale: si può scegliere in quale ospedale andare a curarsi, ma non si può avere un servizio domiciliare se manca nel territorio.
Il problema delle risorse e dei costi, secondo SPI CGIL, FNP CISL e UIL Pensionati, deve attestarsi al 51% per i servizi territoriali, al 44% per quelli ospedalieri, al 5% per la prevenzione. Questo significa che è necessario potenziare i due distretti sanitari sia nell’alto che nel basso isontino, dando loro risorse umane ed economiche e autonomia gestionale per integrarsi maggiormente con gli Ambiti sociali distrettuali aumentando l’assistenza domiciliare infermieristica e quella riabilitativa.
Per quanto riguarda le dimissioni ospedaliere dei non autosufficienti, la Delegazione sindacale ha rivendicato il rispetto del protocollo concordato tra i MMG, Medici ospedalieri, Distretti sanitari e Ambiti sociali e OO.SS dei Pensionati, il quale, dopo un avvio promettente, non è stato più rispettato. Manca un reale collegamento con i MMG e spesso le dimissioni sono fatte più in funzione di liberare posti letto in medicina che in funzione di un piano personalizzato concordato in UVD.
La chiusura dell’Ospizio Marino di Grado ha cancellato 20 posti di RSA in Provincia provocando una minore disponibilità di utilizzare la RSA per tutte le funzione proprie e in particolar modo per quelle famiglie che tengono il proprio famigliare a casa. È necessario recuperare i posti persi.
Per migliorare le procedure per gli esami e le visite specialistiche è opportuno un rapporto nuovo con i MMG, previsto nelle Linee Guida Regionali, utilizzando le nuove tecnologie; le prenotazioni delle prestazioni si potrebbero fare negli studi ambulatoriali dei Medici di Famiglia con la risposta da inviare direttamente al proprio medico, eliminando file e recuperando risorse.
Attraverso la Medicina di Gruppo si potrebbero fare anche quelle piccole medicazioni che aiuterebbero a decongestionare i Pronti Soccorsi.
Infine c’è la necessità di potenziare il Consultorio di Gorizia e Monfalcone in cui gli organici sono molto ridotti (soprattutto ostetrica e psicologa).
Il dott. Cortiula si è confrontato con le istanze proposte, considerando che le stesse non solo sono condivisibili in linea di principio, ma corrispondono ad un percorso strategico, che l’Azienda ha intrapreso e intende sviluppare, tendente a riequilibrare la distribuzione delle risorse tra servizi ospedalieri e territoriali, proprio nella direzione auspicata dai Sindacati dei Pensionati.
Alcune misure rilevanti sono state già assunte nei mesi scorsi. In particolare:
lo spostamento dall’ospedale al territorio di servizi importanti quali la dermatologia, la pneumologia e la diabetologia;
l’avvenuta stipula della convenzione con l’area Welfare regionale, per la sperimentazione nel territorio dell’ASS 2 di modelli di gestione innovativa e flessibile dell’assistenza domiciliare integrata;
la previsione di bilancio, per la prima volta per quanto riguarda l’ASS 2, del conferimento della quota di pertinenza del Fondo per l’autonomia possibile (FAP).
Tuttavia, anche la direzione dell’ASS 2 – ha precisato il dott. Cortiula – si rende conto che queste misure, pur invertendo la tendenza alla concentrazione delle risorse nei servizi ospedalieri, non sono ancora sufficienti al pieno sviluppo dei servizi territoriali. Da questo punto di vista appare indispensabile realizzare quanto previsto nel nuovo Atto Aziendale, non appena la Regione lo avrà approvato. In esso, l’ASS 2 Isontina si propone di organizzare l’assistenza ospedaliera attraverso un processo di integrazione e unificazione dei due presidi in un unico ospedale, articolato in soli cinque dipartimenti. Questo processo consentirà non solo di qualificare sempre meglio l’offerta ospedaliera, ma anche di mettere in atto azioni di razionalizzazione tesa a rendere disponibili le risorse per i servizi territoriali.
Il dg Cortiula ha inoltre condiviso la richiesta di una urgente ripresa delle procedure riferite alle dimissioni protette, rilevando la necessità di un loro aggiornamento; sia la necessità di operare in vista di un potenziamento della rete di collegamenti e comunicazioni del sistema sanitario in tutte le sue articolazioni, in modo da facilitare l’accesso alle prestazioni da parte degli utenti.
A tale proposito, presso la direzione dell’Azienda saranno istituiti due gruppi di lavoro che, ciascuno per le loro competenze, entro un mese dalla loro convocazione, avanzeranno le loro proposte alla direzione aziendale.
Per ciò che attiene ai problemi dei consultori, il DG Cortiula, concordando con le valutazioni della delle Organizzazioni Sindacali, ha anticipato che il principale criterio ispiratore del progetto di riordino dell’area materno-infantile è dato proprio dal potenziamento dei servizi territoriali.
Alla fine dell’incontro le delegazioni si danno atto di programmare un ulteriore incontro al fine di condividere i progetti approntati e le loro modalità attuative.