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I campanilismi ci uccideranno: la denuncia della Cisl Fvg

Stamani a Monfalcone riunito il consiglio generale del Sindacato
L’appello alla vigilia dei tavoli sulla Manovra: "Rimettere mano anche a leggi ormai superate"

Per uscire dalla crisi che si è abbattuta pesantemente sulla nostra regione e per cogliere i timidissimi segnali di ripresa occorrono inventimenti a lungo termine: non posizioni difensive, ma scelte coraggiose. E’ il messaggio che esce dal consiglio generale della Cisl Fvg, riunito stamani a Monfalcone alla presenza del nazionale Luigi Sbarra. Tuttavia, per la Cisl, accanto ad azioni concrete di rilancio e politiche solide sui temi chiave, per esempio, delle infrastrutture e dello sviluppo, occorre puntare sull’innovazione delle relazioni e degli strumenti. Il punto di partenza è la lotta ai campanilismi, vero freno della regione. A puntare il dito su un sistema ingessato dagli stop e dai ritardi provocati dai singoli campanili è lo stesso segretario generale Giovanni Fania. "Pensiamo – dice – alle infrastrutture materiali e materiali di cui il Friuli Venezia Giulia ha bisogno: se ne discute, si fanno accordi, ma nel momento in cui si dovrebbe procedere, ecco che tutto si ferma, si rivia perchè nessuno vuole cedere di fronte agli altri, pur nell’interesse della collettività". L’altro tassello, invece, riguarda lo svecchiamento della normativa, passaggio fondamentale per il processo di sviluppo e crescita auspicato. "Siamo in presenza – commenta sempre Fania – di leggi vecchie, superate, che non rispondono in modo puntuale ad un rinnovato quadro sociale e soprattutto del lavoro". Nel corso dei lavori del consiglio generale spuntano anche esempi concreti. Così la legge Bertossi, "buona nel 2007, ma oggi debole", ed anche la legge sul Buon Lavoro, che nata come provvedimento innovativo, oggi fa riferimento ad un assetto che non esiste più e che la crisi ha messo in discussione. "Puntiamo – dice Fania – a rinnovare il parco delle normative in funzione della competitività del nostro sistema produttivo e per sostenere i lavoratori, che hanno bisogno di molto di più che di interventi tampone". Alla vigilia dei tavoli sulla Manovra finanziaria, la Cisl regionale fa, dunque, l’elenco delle priorità, da affrontare con coerenza e senso di responsabilità: infrastrutture, dunque, svecchiamento normativo, ma anche riforma della pubblica amministrazione e del sistema istituzionale in senso più snello, abbattimento dei costi della politica. "Ci stiamo preparando – conclude Fania – al tavolo con il presidente Tondo: già i prossimi giorni incontreremo, come già fatto con la Confindustria regionale, le categorie economiche per fare il punto tra di noi ed arrivare davanti alla Giunta con una piattaforma condivisa. Di fronte ad una politica incerta, sono i corpi sociali a doversi fare carico dei problemi, mettendosi insieme".

Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg
335.7970621