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Ex Maruzzella, vertice in Regione per il progetto della cooperativa

MESSAGERO VENETO – SABATO 2 OTTOBRE 2010

MARANO. La Regione intende andare avanti con il progetto di insediamento nella Ziac della neonata Marancoop, la cooperativa creata da 18 ex dipendenti della Maruzzella di Marano. Il presidente della Marancoop, Pavan, il rappresentante della Cisl Mason, quello della Coop Casotto, il vicesindaco di Marano Pizzimenti che era accompagnato dall’assessore Scala, e il presidente dell’Aussa Corno, Strisino, hanno incontrato giovedì l’assessore regionale alle Attività Produttive, Luca Ciriani (presenti anche i direttori Manca e Martina), al fine di per verificare se la Regione intende mantenere l’impegno preso per trovare una collocazione nella Ziac a costo “agevolato”, dove i soci possano avviare l’attività.

«L’assessore Ciriani- afferma il presidente della Ziac- ci ha dato ampia disponibilità per trovare una soluzione e il sito per dare un futuro concreto a questa cooperativa, ricercando l’area più idonea alle esigenze produttive della Marancoop. L’assessore ci ha confermato di aver avuto l’incarico dal presidente Tondo di trovare, attraverso il Consorzio, un sito agevolato. Infatti la Regione ci erogherà le risorse per l’acquisizione del sito e poi, il Consorzio provvederà poi a trovare il modo più giusto per “girarlo” alla coop (in comodato, in affittanza, ect.), che provvederà quindi ad insediarsi». Soddisfatto anche il vicesindaco Pizzimenti, che evidenzia «l’impressione positiva dell’incontro, dove la Regione si è espressa favorevolmente sul progetto, anche se ci sono ancora alcuni aspetti da approfondire. C’è però la volontà degli enti locali di seguire attentamente l’iniziativa e soprattutto di trovare qualsiasi soluzione per un esito positivo».
Ricordiamo che dopo l’atto costitutivo siglato da 18 lavoratori della ex Maruzzella, la Marancoop, è stata messa in stand by per circa un anno. Per la nuova coop, che richiederà un investimento che va dai 3,5 ai 7 milioni di euro, e andrà ad occupare dalle 20 alle 25 persone, con un capitale sociale di 600 mila euro, è dunque prioritaria l’acquisizione dal Consorzio Aussa Corno di un capannone o terreno, che poi verrà ceduto alla coop a costo “agevolato”. (f.a.)