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ACANFORA (CISL FP): SICUREZZA, NO ALL’ESERCITO ED ALLE RONDE NELLE STRADE

15 APRILE 2009 ASSEMBLEE IN TUTTE LE QUESTURE DELLA REGIONE ED IN CONTEMPORANEA IN TUTTA ITALIA.

Continua l’iniziativa della CISL Funzione Pubblica del Friuli V.G. sul delicato problema della sicurezza e sulle ronde nelle città, infatti “il 15 Aprile p.v. dalle ore 11,00 alle 13,00 in tutte le Questure della Regione ed in contemporanea in tutta l’Italia, si terranno assemblee sindacali con il personale civile amministrativo dell’Interno per rivendicare le funzioni amministrative da assegnare esclusivamente al personale civile così come prescrive la legge” – dichiara Enrico ACANFORA Segretario Regionale della CISL Funzione Pubblica del Friuli V.G. “Positivo è stato lo stralcio delle ronde dalla legge di conversione del decreto sulla sicurezza, la CISL lo aveva chiesto a gran voce nell’ultimo periodo e per questo motivo esprimiamo grande soddisfazione”.

“Confidiamo – continua il sindacalista, che il Ministro dell’Interno convochi con urgenza tutte le organizzazioni sindacali per affrontare con serietà una volta e per tutte il tema della sicurezza. Discuteremo di questo con i lavoratori nelle assemblee che si terranno presso le Questure, inoltre chiederemo di essere ricevuti dai vari Prefetti delle Province del Friuli V.G.”

Sono oramai trascorsi 28 anni dalla legge di riforma della P.S. e mai è stato applicato l’articolato con la quale cita espressamente che le funzioni amministrative, contabili e patrimoniali ed operaie devono essere espletate dal personale civile –Ribadisce con forza ACANFORA -.” Oggi negli Uffici delle Questure e dei Dipartimenti di P.S. di tutta l’Italia vi operano circa 25.000 poliziotti sottratti cioè a compiti di sicurezza sulle strade o al controllo delle attività criminali. E’ indispensabile – continua il Segretario- sgravare le forze di polizia dai compiti amministrativi e lasciare gli stessi esclusivamente in attività investigative e di controllo del territorio.”

Prima di ricorrere a soluzioni poco consone come quelle delle ronde, è infatti molto meglio pensare a rimettere le Forze dell’ordine nella condizione di svolgere al meglio le loro funzioni, sia dal punto di vista delle risorse economiche e materiali, sia soprattutto da quello della riorganizzazione e della valorizzazione delle donne e degli uomini impegnati ogni giorno con professionalità a difendere i cittadini. Bisogna, inoltre lavorare per realizzare un serio coordinamento delle Forze di polizia soprattutto sul territorio.

Conclude ACANFORA- la CISL non condivide l’utilizzo delle ronde perché nei fatti significa che lo Stato ha deciso di abdicare alla propria funzione di monopolio nell’assicurare la sicurezza ai cittadini, così come peraltro non ha condiviso l’utilizzo dell’esercito in compiti di ordine pubblico.