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ANCHE IL FVG A ROMA, PER LA MANIFESTAZIONE DELLA CISL

Partita anche dalla nostra regione una delegazione cislina. In piazza per rafforzare la concertazione con il Governo e all’insegna della responsabilità

In piazza non per scioperare, ma per rafforzare il dialogo e la concertazione con il Governo: appuntamento il 18 scorso a Roma, per la Cisl, che rilancia la via della responsabilità e della coesione sociale in questo momento particolarmente delicato per il Paese. Anche una delegazione della Cisl Fvg ha raggiunto la capitale per dare voce ad una manifestazione dai chiari intenti costruttivi. “Con questa iniziativa, ma in generale con il lavoro che stiamo portando avanti in questi mesi difficili – spiega per la Cisl Fvg, il segretario Alberto Monticco – puntiamo a migliorare i contenuti della manovra e ad impegnare il Governo sulle stringenti priorità economiche e sociali, senza incendiare i rapporti sociali e industriali. Non si può, infatti, non tener conto degli importanti avanzamenti conquistati dall’azione sindacale nella Legge di Bilancio, dove molte delle nostre rivendicazioni sono state accolte, basti pensare, ad esempio, al fondo caro bollette, al significativo abbassamento delle tasse a carico dei lavoratori fino a 35mila euro di reddito e dei pensionati, alle maggiori risorse postate su ammortizzatori sociali, ma anche sulle politiche attive del lavoro, o, ancora, a tutta la partita pensionistica con le prime aperture sulle quote, sull’opzione donna e soprattutto la volontà di riformare la legge Fornero”. Passi ritenuti fondamentali dalla Cisl: certo molto va ancora migliorato, ma non si può negare che la via della trattativa stia dando risultati concreti e dalle ricadute evidenti. Volendo fare un esempio concreto, riferendosi alle novità in materia fiscale – si legge nella nota della Cisl regionale – pensiamo al risparmio complessivo di cui beneficeranno i lavoratori dipendenti fino a 35mila euro, che va dai 271 ai 291 euro, oppure all’innalzamento della no tax area che sale a 8.500 euro, mentre l’aliquota Irpef per gli scaglioni tra i 15mila e i 28mila euro, scende di due punti percentuali, passando dal 27% al 25%. Calando queste misure sulla realtà del Friuli Venezia Giulia, e prendendo a campione 102mila 560 dichiarazioni dei redditi emesse dal Caf Cisl Fvg, emerge che ben 52mila151 persone beneficeranno del taglio dell’Irpef al 25% e che 93mil 340 dichiaranti, con un reddito fino a 35mila euro, si vedranno sgravati fiscalmente circa 300 euro l’anno. “Si tratta – commenta Monticco – di cifre non indifferenti, che andranno ad appesantire le tasche dei lavoratori e dei pensionati in modo significativo e comunque segnano l’impegno del Governo ad affrontare complessivamente una riforma del fisco a lungo chiesta dalla Cisl e dalle parti sociali in generale”. “Non possiamo ignorare – incalza Monticco – quanto ottenuto: sempre sul fisco, ad esempio, gli 8 miliardi messi per intervenire su Irpef e Irap, dai 3 iniziali o, cambiando area, l’innalzamento da 150 a 850milioni per la non autosufficienza. Tutte queste ci sembrano buone ragioni per continuare una trattativa che sta oggettivamente portando risultati tangibili”. Naturalmente molto – prosegue la nota – può essere ancora migliorato. Per questo la Cisl incalza sull’accelerazione della riforma fiscale e previdenziale, ma anche su un’agenda sociale e del lavoro ben cadenzata, con un impego forte chiesto su ripartenza dei salari, politiche industriali, PNRR. “La stagione che stiamo vivendo – conclude Monticco – richiede riforme condivise, all’insegna della responsabilità: solo così potremo avere crescita e coesione”.